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Finalmente Flight - Flight Finnaly

Oggi è il gran giorno. Microsoft ha rilasciato una release free per provare il suo ultimo nato Flight. Potete scaricare la release direttamente dal sito MS flight (vedi la sidebar) o da qui.

Today is a great day. Microsoft has put online a free release to try its newest Flight. You can download the release directly from flight of MS (see sidebar) or here. For further information I suggest to reading an interesting web page of american female simmer, beta tester of flight alredy and a Flight manual of FLIGHT. Click here some photos by  Tom Allensworth Avsim janitor.

Il file è di 1, 49 giga. Ho provato a scaricarlo ma il download si interrompe quasi alla fine dandomi un errore. Poi credo che chieda la password di Windows Live che io non possesso in quanto non iscritto a questo servizio.
Dai post che ho letto dei primi simmer d’oltre oceano che l’hanno scaricato e provato, si evincono delle contrapposizioni.
C’è chi dice che è solo un bel gioco, chi è rimasto deluso e chi lo indica come una buona base per la simulazione. A fattor comune sono tutti d’accordo nell’affermare che la grafica è buona anche se il meteo, precisamente le nuvole, sono disegnate male, bisognerà migliorare il traffico AI, aggiundere il movimento delle auto, il volo degli uccelli e le onde che si infrandono sulla spiaggia. Insomma i simmer, quasi tutti US, sono più portati a dare una mera sufficienza a Flight, ma quando si parla di simulazione il rating scende. Peraltro la stessa MS afferma che Flight non è il sostituto di FSX. Forse dopo tanti anni ci si aspettava molto dalla Microsoft, ma dopo aver sciolto la ACES e con lei più di un decennio di esperienze di simulazione, MS non poteva pretendere di più. Chiariamo che questa è una release quindi ci saranno dei miglioramenti e credo che, a parte le primissime impressioni, avendo ancora la mente su FSX, si dovrà attendere un pò prima di vedere l'andamento ed esprimere un giudizio. Credo che Microsoft dovrà ancora lavorarci prima di vendere il prodotto.
Per maggiori dettagli vi suggerisco leggere un interessante sito di una simmer americana (del new Hampshire), beta tester per flight. Lì potrete leggere tutti i dettagli anche tecnici; in più ho anche trovato un Flight manual in pdf di Flight. Inutile scrivere di più perchè il sito è pieno di dati e bellissime foto.
Per le ultime foto vi segnalo questo link. Sono di Tom Allensworth uno dei fondatori di Avsim..
Signori,  a voi l’ardua sentenza!
Per maggiori informazioni inerente a Flight posto il link del forum di Avsim e il link del forum di Simviation.
Interessantissimo articolo sulla prova di Flight sul sito Avsim.

Eutanasia dell'A.G. - Euthanasia of General Aviation

Dopo l’entrata del Decreto "salva Italia" vedremo volare ancora velivoli con le marche “India”?
 

In Italy the economic law "Saving Italy" could destroy the Italian General Aviation . We will fly with aircraft with the callsign "India" again?

A scanso di equivoci voglio premettere un paio di cose. Primo: non sono e non sono mai stato un possessore di aerei di qualunque tipo sia dell’A.G. sia del VDS. Secondo: sono d’accordo che l’evasione deve essere combattuta e chi evade, deve essere perseguito con sanzioni anche pesanti. E' un momento difficile per il paese e tutti siamo chiamati a contribuire, ma ciò deve essere equo e soprattutto fattibile. Terzo: in questo blog non faccio politica e mai ne farò.
Il comma 14 bis dell'art. 16 del decreto "Salva Italia" ammazzerà definitivamente l’Aviazione Generale italiana, peraltro in perenne stato comatoso. L'aviazione civile è sempre stata vista e lo è ancora ora, più di prima come una cosa per ricconi. I governi che si sono succeduti, di qualunque colore, hanno abbandonato a sè stessa l'A.G., ma quando se ne sono interessati, il settore è stato investito da leggi e decreti che si sono rivelati disastrosi. 
Nessun governo ha voluto investire nell'A.G. che invece, per le potenzialità possedute, potrebbe portare nelle casse dello Stato molto di più di quello che la tassa vorrebbe ottenere.
La flotta italiana dell'A.G. è vecchia con una media di 20 anni destinata ad allungarsi inesorabilmente. 
Ma veramente questa tassa potrà contribuire a colmare il deficit ? Facciamo due conti. I velivoli immatricolati in Italia (aggiornamento al febbraio 2011) erano 2700. Se a questa cifra togliamo gli aerei degli aeroclub e delle aziende di lavoro aereo, risultano meno di un migliaio di velivoli potenzialmente tassabili.
Il gettito previsto dallo Stato è di 85 milioni di euro, ma questo se avessimo una flotta di aerei da 5/7 tonnellate, bimotori pesanti e executive, ma calcolando che tra i mille aerei sfigati la maggior parte è composta da C 172 e similari, a conti fatti  l'introito potrebbe aggirarsi a circa 2,2 milioni di euro (fonte Volare magazine).
Quindi un Cessna 172, magari di una trentina d’anni, valutato quanto una media automobile, a secondo delle’interpretazione della legge (già anche questa perchè alcune cose non sono chiare), pagherebbe circa 1750 euro all’anno.
Si tratterà di un’eutanasia per l’A.G. perchè i piccoli proprietari si troverebbero a pagare una tassa annua che si aggira sul 5-9% del valore di mercato attuale del velivolo. 
Ciò non è limitato ai soli possessori di aerei con marche italiche, ma anche ad aerei stranieri che sostano più di 48 ore sul territorio italiano! 
Si avete capito bene. Se un aereo straniero atterra sugli italici aeroporti, deve pagare la stessa tassa. Un suicidio perchè nessuno straniero verrebbe in Italia con il proprio aereo. Il tam tam internazionale del web (la vera potenzialità di internet) è già partito. Le AOPA internazionali (Associazione dei proprietari di velivoli) come AOPA Germany, AOPA UK hanno già avvertito i propri iscritti con un warning circa le soste nel belpaese superiori alle 48 ore, anche per sorvolare lo stivale. Si...perchè se malaguratamente per una emergenza si è costretti ad atterrare e a sostare per più di 48 ore (magari per aspettare un pezzo di ricambio) si paga. La ricaduta sul turismo proveniente dell'estero sarà catastrofica anche se ora si parla di modifica in quanto la tassa sarà forse pro rata, cioè calcolata sugli effettivi giorni di sosta.
Permettetemi però una considerazione personale.
Ricordo chiaramente che nel 1991 (sono un pò stagionato e allora ero un giovane allievo pilota), con il governo Amato, già una legge simile era stata emanata provocando la fuga di tanti aerei, la fine di tanti piloti, la demolizione di alcuni velivoli, con il risultato che t
ante aziende furono costrette a chiudere e a licenziare tecnici, specialistidi senza contare una drastica riduzione della flotta nazionale dell'AG. Gli introiti di tale legge furono così irrisori che tre anni dopo tale tassa fu abolita. Ma il danno era stato fatto. Alla fine, per una bieca ottusità del legislatore, lo stato perse quasi 50 miliardi di lire per guadagnarne 3!
Conosco un paio di amici che possiedono ciascuno un Cessna 172. Sono dei semplici lavoratori, uno nel pubblico impiego, l'altro nel privato, hanno stipendi che rientrano nella media, non sono ricchi, non posseggono un SUV (i SUV partono anche da 15 mila euro quindi definire il possessore di un SUV ricco...ma questa è un'altra storia) vanno al ristorante 1 o 2 volte al mese con i voucher di Groupon. Purtroppo hanno (e non solo loro) una maledetta passione: l'amore per il volo. Con tanti sacrifici hanno acquistato tanti anni fa gli aerei (già con tante ore all'attivo), li hanno amorevolmente curati,  pagando la tassa di stazionamento e l'iscrizione al club quando andava bene. Non parliamo per i pezzi di ricambio o per le manutenzioni (lì non si va in ferie!) il tutto per permettersi, forse, un paio d'ore di volo al mese. Gente con una vita normale, ma con una passione (qualcuno lo chiama hobby) lodevole; senza di queste persone non avremmo nemmeno i mille aerei dell'A.G. italiana e il nostro codice nazionale "India" sarebbe già sparito. Roba da 3° mondo.
Inoltre chi crede che con questa legge i presunti evasori proprietari di aerei verranno indiduati si sbaglia. Non perchè questi siano così abili da sparire dalle maglie del fisco, ma per il semplice fatto che tutti gli aerei immatricolati in Italia sono registrati all'ENAC e i proprietari sono già individuati. Sono quelli come i miei due amici, o quelli che restaurano o costruiscono piccoli aerei per passione. La maggior parte dei velivoli di classe superiore, che dovrebbero garantire il gettito previsto dallo Stato, sono intestati a società che sono esenti, per legge, dalla tassa. Gli evasori veri, quelli con il bireattore, hanno immatricolato l'aereo all'estero (Francia, Svizzera) e si guarderanno bene dal venire in Italia. 
Voglio fare un esempio: un Cessna 172 del 1962 costa 19.638 euro (con questo prezzo ci compri una 500 o una Punto), la tassa da versare è di 1750 euro (stima ottimista) quasi il 9% del valore. E come se il proprietario di una Ferrari che costa 300 mila euro ne versasse 27 mila all'anno, ma in realtà ne paga 5 mila! 
Concludendo sottolineo che la tassa, pur essendo odiosa e che va a colpire i soliti noti, deve essere pagata, ma in maniera equa.
E’ un peccato che un paese, settima potenza economica mondiale, di antichissime tradizioni aeronautiche in possesso di altissime eccellenze sia tecniche che umane sia la cenerentola dell’Europa, dove le marche “I” sono e saranno sempre di più introvabili come la classica figurina panini.

Ah... dimenticavo. L'autore del comma 14 bis, l'onorevole Proietti Cosimini, ha ammesso candidamente in una intervista (Volare Magazine) che sconosce il mondo dell'aviazione e cercherà di capire meglio le dinamiche di questo settore.


Forum AOPA Italia
Articolo de la Repubblica
 

Crash investigation: Incidente Wind jet: forse non fu Wind shear - Accident Wind Jet: perhaps was’nt Wind Shear

“Cazzo, così ammazziamo le persone”. Questa è la frase urlata dal comandante del Airbus al suo secondo durante l’avvicinamento alla pista di Palermo Punta Raisi.

"Fuck, so killing all passenger".  This is the sentence shouted by the captain of Airbus to copilot during the approach to the flight to Palermo Punta Raisi airport.
Read more with translator.

Non fu il wind shear a provocare l’incidente che ha coinvolto l’A 319 di Wind Jet. A questa conclusione sono giunti, dopo il deposito della consulenza, gli esperti nominati dagli inquirenti che hanno stabilito che fu un errore umano.
Ricordo che l’A 319 di Wind Jet con 123 passeggeri, il 24 settembre 2010 finì fuori pista dopo essere atterrato 400 metri prima della testata della pista e travolto un’antenna dell’ILS . Per fortuna ci fu solo qualche contuso e l’immancabile polemica sui soccorsi. Leggi il mio post dell’epoca.
Determinanti sarebbero state, inoltre, le dichiarazione di un altro pilota, Fabio Buccero, pilota della Wind Jet, ospite in cabina quella sera, procedura abituale quando a bordo di un aereo c’è un pilota fuori servizio. “Non ho avvertito alcun fenomeno di wind shear. Il volo quella sera era stato buono fino all’impatto improvviso con la pista”. Inoltre sempre lo stesso pilota disse al comandante Simoneschi:”Lo vedi che siamo sotto?” (sotto la quota minima di discesa).
In primo momento Wind Jet aveva sposato la loro tesi (quella del "wind shear"), per poi rendersi conto, grazie alla partecipazione di propri esperti alle operazioni di consulenza, che il colpo di vento anomalo non c'entrava niente, ma era stato solo sbagliato l'angolo di discesa, tardivamente corretto da Simoneschi, che aveva ripreso i comandi dell'aereo, dopo avere rimproverato il 2° pilota, Sansa, nella fase precedente l'atterraggio. Simoneschi e Sansa erano stati già licenziati dalla Wind Jet dopo il fatto.
Alcuni quotidiani  hanno riportato parte della conversazione dei piloti in cabina. Ma sentiamo cosa si sono detti i due piloti e l’ospite in cabina. 
Sono le 20.01 e i comandi sono in mano al 2° pilota.
Comandante: “Senti che schiaffi a 200 nodi…cazzo gli hai dato 250, le ammazziamo le persone! Ora se vuoi togli l’aerofreno, riduci il variometro o vai in vertical speed…senti, senti come arriva l’acqua? A secchi la sta buttando l’acqua, mi sto rompendo…”
Ospite: “Lo vedi che siamo sotto?”
I piloti alla Decision Altitude non hanno la pista in vista, dovrebbero riattaccare e forse dirigersi sull’alternato, che è Catania Fontanarossa, ma proseguono nella discesa. 
Alle 20.07 l’impatto.

Fare un video di FS con Debut Capture Video - Make a video with Debut Capture Video

Quante volte abbiamo pensato di mostrare agli amici, magari lontani, le nostre performance di pilotaggio? Per farlo è necessario avere due ingredienti fondamentali: un software di video cattura e un sito di video hosting come You Tube. Ovviamente il tutto è free.


How many times have we thought to show our performance of pilot to our friends or to share our video on Youtube? With a utility of video capture we can do it. Obviously this is free.Anyone can pack a video and put it in sharing, perhaps to enrich own blog. The software is Debut Video Capture, a simple program available in free version that paywere.


Mentre navigavo sul web ho scoperto un utility per chiunque voglia mettere on line le proprie esperienze di volo simulato, specialmente per chi possiede un blog e vuole arricchirlo di contenuti.
Debut Video Capture Software è un semplice programma, disponibile nella versione free; per chi lo desidera può scaricarsi la versione paywere che ovviamente offre delle maggiori utility. Personalmente ritengo che per le mie esigenze vada bene la versione gratuita. Lo si può scaricare dal sito softonic e purtroppo è disponibile solo in inglese. Debut Video Capture è simile al più gettonato Camcasia, ma è in grado di reggere sufficientemente il confronto. I formati output sono quelli più comuni come .avi, .wmv, .mpg, .mp4, .mov, .flv.
Una volta catturata la scena (selezionando l’area del video interessata) la si può mettere su un sito di web hosting, come You Tube e condividerlo. Se desiderate potete inserirlo nel vostro blog  per arricchire i post.
Ho testato Debut riprendendo la scena di un mio atterraggio a Courchevel con un Bellanca e poi  ho inserito il video di prova.

Questa è la maschera principale di Debut Video Capture. L'installazione è automatica. Le icone sulla barra del menù sono intuitive. Per selezionare l'area dello schermo cliccate sull'icona in basso a destra.



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