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Budapest Airshow 2014

Non si può che rimanere  meravigliati guardando il video relativo della manifestazione aerea tenutasi il 1° maggio 2014 nei cieli di Budapest. Un mix di spettacolo aereo e storia sul "bel Danubio blu" nella cornice suggestiva della capitale ungherese.

Wonderful video on the air show held on 1 May 2014, in the skies of Budapest. A mix of history and show the beautiful blue Danube in the evocative setting of the Hungarian capital.




Visitate Budapest dal cockpit di questo Corsair che si è esibito nella manifestazione.

Due Tornado dell'Aeronautica Militare si scontrano in volo - Two Italian Tornado jets collided mid-air sparking huge fireball

Due Tornado dell’Aeronautica Militare decollati da Ghedi (Brescia) sono precipitati dopo una collisione in volo sui cieli delle Marche. 

Two Tornado aircraft, belonging to the 6° Stormo (Wing) of the Italian Air Force, crashed after colliding midair near Ascoli Piceno, in central east Italy. The fate of the four crew members (each aircraft is flown by a pilot and a navigator) is still unknown.

I due jet erano decollati dalla Base del 6° Stormo di Ghedi, rispettivamente il 19 agosto alle 15.22 e alle 15.27 per una missione di addestramento propedeutica ad un’esercitazione NATO in programma nel prossimo autunno. Le missioni prevedevano un trasferimento nei cieli dell’Italia centrale e una zona di “lavoro” racchiusa in un trapezio che comprende tre città: Perugia, L’Aquila e Rieti sulle colline subito alle spalle di Ascoli Piceno, nella zona di Poggio Anzù, nel Comune di Venarotta. A bordo di ciascun velivolo sedevano il pilota e il navigatore, rispettivamente il capitano pilota Alessandro Dotto, 31 anni e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri, 36 anni a bordo del primo caccia; il capitano pilota Mariangela Valentini, 32 anni e il capitano navigatore Paolo Piero Franzese, 35 anni, sul secondo.
Ancora da chiarire la dinamica del disastro. Sembrerebbe che i due tornado, stando ai primi riscontri, volavano a circa 1800 piedi e l’impatto fra i due caccia sia stato ortogonale, in pratica i due aerei si sono scontrati perpendicolarmente mentre volavano una delle aerovie a disposizione per raggiungere il punto di un’esercitazione. I due piloti e i due navigatori non hanno fatto in tempo a lanciarsi con il sedile eiettabile e sono morti subito a causa del violentissimo impatto seguita da una forte esplosione avvenuta in cielo dopo lo scontro. I corpi finora localizzati sono stati infatti ritrovati molto lontano dal luogo dell'impatto dei jet: uno, il primo rinvenuto ieri mattina, era a circa un chilometro e mezzo, un altro a 700/800 metri. Inoltre i corpi erano carbonizzati e mancanti di diverse parti del corpo. L'esplosione in cielo non avrebbe quindi lasciato loro scampo, anche perché i due Tornado avevano i serbatoi pieni di cherosene. Restano le testimonianze, acquisite dai PM ascolani ma anche queste discordanti, di chi racconta che i velivoli volavano molto bassi. Racconta un testimone che era al lavoro nei campi proprio nel momento dell’incidente: «Prima c’è stata una palla di fuoco, due o tre secondi dopo è stata sorvolata da un aereo integro che volava a bassissima quota, forse 30 metri, che è andato a schiantarsi su lato della collina, dopo essersi infilato sotto i cavi dell’alta tensione». Mentre un altro testimone, ricostruisce così la dinamica: «I due aerei venivano uno da nord e uno da sud. Il primo era in curva, piegato a novanta gradi. Sono andati l’uno contro l’altro».
Comunque pian piano emerge che la causa di tutto ciò potrebbe essere un errore umano, forse seguite da una concatenazione di eventi che ha aggravato la situazione, ma sarà l’inchiesta a dirlo.

Aggiornamento al 26 agosto
Morte immediata. I quattro piloti vittime del terribile incidente aereo di una settimana fa non hanno probabilmente avuto neppure il tempo di rendersi conto di quello che stava accadendo,  l’impatto tra i due Tornado si presume che possa essere avvenuto ad una velocità di circa 800 chilometri orari. Sembrerebbe anche da escludere l’ipotesi che uno dei due militari abbia accusato un malore poco prima dello scontro. Leggi tutto...


Zona dell'incidente

Uscita la versione 2.3 di P3D - P3D: new version 2.3

È disponibile la versione 2.3 di Prepare 3D, il simulatore della Lockheed Martin che molti hanno definito l’erede di FS e che alcuni, impropriamente, lo hanno già denominato FS11 o addirittura FS12. 

It is available with 2.3 Prepare 3D simulator of Lockheed Martin, what many call the heir to FS as P3D uses the same source code for FSX and some have already called FSX11 improperly or even FSX12. AVSIM has online a tutorial referred to version 2.0 to setup FSX / P3D in pdf. You can download the tutorial from here (after free registration on AVSIM) which describes the parameters to be included to have a good simulation.

La versione 2.3   (che si può scaricare gratuitamente da chi ha già acquistato la 2.0) rispetto alla precedente corregge alcuni bug e aggiunge qualcosa di nuovo quale:
- Correzione di alcuni bug della v2.2 che causava il crash Flight Planner
- Diverse nuove funzionalità presenti nel sistema multiplayer
- Un aggiornamento per le librerie dell’acqua  3D 'ultra' che aumentano la profondità e realismo, migliorando le prestazioni
- Una nuova funzionalità che memorizza le condizioni di volo in quel momento  in modo che quando si salva un volo o missione si possa riprendere la condizione lasciata precedentemente
- Tre nuove missioni tutorial che evidenziano la flessibilità e la potenza di SimDirector come strumento di istruzione virtuale
- Diversi nuovi aggiornamenti SimDirector e suite di istruzione virtuale.



Il sito AVSIM ha messo online un tutorial  di configurazione FSX/P3D  in pdf relativo alla versione 2.0 (scaricabile previa registrazione gratuita su AVSIM) dove sono descritti i parametri da inserire per ottenere una buona simulazione.
Per maggiori informazioni su P3D vi rimando al post scritto qualche tempo prima su questo blog.



Dimostrazione eseguita con un Lockeed S3 Viking di Dino Cattaneo




Embraer 135 Package

Chris Evans in collaborazione con il Project Opensky ha rilasciato il package dell'Embraer ERJ 135, un vero gioiello della simulazione. 

Chris Evans in collaboration with the Project Opensky has released the package Embraer ERJ 135, a true jewel of the simulation.

L'Embraer 135 è un bimotore di linea regionale ad ala bassa prodotto dall'azienda brasiliana Embraer dalla fine degli anni novanta.
Il sito simviation dal quale lo si può scaricare  lo presenta così: Features high quality model by Project Opensky with VC. Edited to fix missing gauges and added Honeywell FMC (Instrument panel - Views). High detail model with opening doors and stairs. All credit to the fantastic talents of the Project opensky team and thank you to them for the millions of free downloads they have provided. 
Tre sono i package con le texture con cui lo si può scaricare:
Inoltre qualche tempo fa era già uscita la versione militare per l'USAF e il buon Chris ora ci fornisce un aggiornamento completo compreso il package e ce lo descrive così: FSX Embraer ERJ135ER with VC. A U.S. Air Force repaint using the Posky public paint kit textures and installed in the wonderful Posky ERJ135 ER with VC base pack included. Panel modified to include missing gauges and I added Util, Honeywell FMC (See Views/Instrument panel), and built in GPS. Depicting a U.S. Air Force ERJ135ER sporting the Air Force seal, a three star general flag, and the emblem of the 349th Air Mobility Wing. Screenshots enclosed. Easy installation. This is the entire aircraft. All credit to the Posky team for a most wonderful ERJ135ER. I fly her in FSX SP2 successfully. Textures by Tom Tiedman. Panel updates by Chris Evans. Whole aircraft included.




Farnborough Airshow 2014

Si è svolto in luglio il tradizionale e tanto atteso salone di Farnborough, un quattro giorni dove le aziende aeronautiche hanno presentato le loro novità. Il tutto inframmezzato dalle presentazioni in volo. Maggiori informazioni qui.

It took place in July, the traditional Farnborough Air Show, a four days where the aircraft companies presented their innovations with presentations in flight.
For more informations click here.












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