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Farnbourouh Airshow 2016


Dall’11 al 17 luglio si è tenuto il salone aeronautico di Farnbourouh, eccezionale anteprima di quello che sarà il futuro dell’aviazione.

The world's aerospace and defence industry descends on a small town about 30 miles west of London this week for what is the biggest event in the industry's calendar.

Dall’11 al 17 luglio il Salone di Farnbourouh airshow è stata la vetrina di quello che bolle in pentola nel mondo aerospaziale, e mai come quest’anno ci si aspettava tanto da questa kermesse. Tante presenze e tante novità sia dal mondo dell’aviazione civile sia da quella militare. A Farnborough presenti, tra le altre, 84 delle 100 più importanti aziende del comparto a livello mondiale, come il gigante americano Boeing che festeggia nell'occasione i suoi 100 anni di attività, Gruppo Airbus, Embraer, Lockheed Martin, Martin-Baker, Rolls-Royce, Sukhoi Aviation Holding, ATR, Antonov, Saab. I numeri parlano di oltre 40 diversi Paesi che partecipano con più di 1.500 espositori. Nutrita e qualificata la presenza italiana.
MC-21 procedure trainer displayed at Farnborough shows the MC-21 modern cockpit.

Il mercato ha mostrato segni di contrazione dell’aviazione civile dovuta a fattori congiunturali, crisi economica globale, crollo del prezzo del petrolio, riduzione degli ordini di aerei commerciali; dall’altro invece un aumento del “militare” a seguito di incrementi nei budget della Difesa di molti paesi conseguenti alla minaccia terroristica e al protagonismo della Russia.
Leonardo-Finmeccanica si presenta  con una veste completamente rinnovata, “frutto – si legge in una nota della compagnia – della profonda riorganizzazione aziendale realizzata dall’amministratore delegato e direttore generale, Mauro Moretti”. Simbolo del cambiamento, appunto il nuovo nome “Leonardo” e il nuovo logo, recentemente introdotti, che saranno presentati per la prima volta a un’edizione del salone di Farnborough. Ampia l’area di esposizione “statica”, ossia dei prodotti reali, che comprende, tra l’altro, sei elicotteri (varie configurazioni dell’Aw189, Aw159, Aw149, Aw169 e Aw101), un mock-up del T-100 per gli Usa, basato sul jet addestratore avanzato M-346, più i velivoli senza pilota Falco Evo e Sd-150 Hero, rispettivamente ad ala fissa e ad ala rotante, specializzati in missioni di sorveglianza. Non mancherà un esemplare del bimotore da trasporto C-27J.








La lotta tra Airbus e Boeing continua anche se vede una prevalenza di ordini per Airbus con l'A 350-1000, l'Airbus A321 NEO e l'A 380 che ha fatturato 35 miliardi di dollari per un totale di 279 aerei piazzati. Una gamma che va dai modelli a corridoio singolo ai widebod, che ha incassato 197 ordini fermi per un valore di 26,3 miliardi e impegni per 82 velivoli del valore di 8,7 miliardi di dollari (vedi video
Sul fronte dei grandi aerei di linea, l'unica compagnia aerea europea ad aver effettuato ordini è la britannica Virgin Atlantic, che in questi giorni avrebbe firmato un contratto con Airbus per 12 dei nuovissimi A 350-1000. Velivoli intercontinentali, necessari allo "svecchiamento" della flotta a lungo raggio della compagnia di fatto costretta a sostituire gli oramai vetusti e poco economici Boeing 747-400 di cui dispone. Otto di questi A 350-1000 giungeranno direttamente dagli stabilimenti Airbus, mentre i restanti quattro della commessa saranno acquisiti con un leasing a lungo termine da una società specializzata in questo genere di operazioni. Il valore complessivo della transazione si aggira sui 4,3 miliardi di dollari.

Airbus A 380

Nel corso dei primi quattro giorni dell’Air Show di Farnborough, Airbus ha raccolto commesse per 269 aerei un totale di 35 miliardi di dollari (a prezzo di listino). In particolare, si tratta di ordini fermi per 197 aerei (pari a 26,3 miliardi) e accordi per ulteriori 82 velivoli pari a 8,7 miliardi.
In totale, nel corso del 2016 Airbus ha raccolto 380 ordini netti, un numero che permette – come ha spiegato in conferenza stampa il Chief Operating Officer – Customers di Airbus John Leahy – di essere «in linea» con l’obiettivo prefissato ad inizio anno di 650 ordini.
Oggi, in particolare, – dopo i più di 200 ordini raccolti dall’A320neo – Airbus ha annunciato anche l’accordo con Norwegian per la fornitura di trenta A321LR (Long Range), la variante più grande e con più raggio d’azione della famiglia del narrow body europeo. I velivoli sono stati scelti dalla compagnia norvegese (che ha modificato il precedente ordine per trenta A320neo) per effettuare voli transatlantici low cost: circa 220 i posti a disposizione con consegne a partire dal 2019.


A 320 NEO

Oggi, inoltre, annunciati anche due A330-300 per l’irlandese AerLingus e un ulteriore selezione di A321neo da un precedente ordine da parte del lessor kuwaitiano ALAFCO.
L’ordine di trenta A321LR da parte di Norwegian è un duro colpo per l’acerrima rivale di Airbus, Boeing. La compagnia norvegese ha utilizzato per anni solo aerei del costruttore americano. Inoltre, il piano industriale di Norwegian prevede di lanciare voli low cost per gli Stati Uniti dalle principali città d’Europa. Finora si è sempre pensato che tutte le rotte transatlantiche sarebbero state effettuate con i B787-8 già in flotta. Tuttavia, è evidente come il vettore norvegese abbia virato su gli Airbus A321 LR, così come fatto già da AerLingus e TAP Portugal.



Durante la conferenza stampa di presentazione degli ordini, John Leahy ha tenuto a precisare che l’A321 LR è «chiaramente il campione del Middle Of the Market», il mercato di mezzo cercato da Boeing per il suo nuovo aereo.
Il costruttore americano nel corso dell’Air Show di Farnborough ha fatto registrare numeri inferiori rispetto alla rivale europea: 182 le commesse raccolte pari ad un controvalore di 26,8 miliardi di dollari. Tra questi però solo 20 sono ordini fermi, pari a 3,3 miliardi. Finora nel corso del 2016 Boeing ha raccolto 321 ordini netti, con una previsione di 740.
Parlando di fronte ai giornalisti, John Leahy ha poi spiegato che «il mercato aeronautico raddoppia ogni quindici anni» e per questo Airbus deve essere pronta soprattutto sul lato della produzione. «Adesso il nostro più grande impegno non è vendere gli aerei, ma costruire quello che i nostri clienti hanno comprato», ha detto il manager di Airbus. Proprio lunedì scorso il costruttore di Tolosa ha diffuso i numeri di previsione per il mercato del futuro: 33 mila gli aerei attesi nei prossimi venti anni, per un controvalore teorico di 5,6 bilioni di dollari, con ordini concentrati soprattutto dai paesi asiatici emergenti. Riguardo invece ai problemi che hanno contraddistinto le consegne dell’A350XWB, Leahy ha detto che Zodiac, il fornitore imputato dei ritardi, ha «risolto con i sedili ed entro due mesi risolverà anche con le toilette.

C27J SPARTAN per la US Coastal Guard 

Le compagnie aeree emergenti della Cina sono invece giunte a Farnbourugh con i libretti degli assegni in mano. Il vettore low-cost cinese, Xiamen Airlines, ha firmato un memorandum d'intesa per 30 Boeing 737 MAX 200. L'affare si aggirerebbe sui 3,39 miliardi di dollari. Xiamen, che attualmente gestisce più di 140 aerei Boeing, prevede di aumentare la propria flotta a oltre 200 aerei entro la fine del decennio, e Boeing si augura proprio che questi 737 MAX 200 possano avere un ruolo e un seguito in tale espansione.

Boeing 737 MAX





Ma facciamo un giro per gli stand e osserviamo le novità che hanno caratterizzato uno dei saloni più “in” (con le Bourget) con articoli di osservatori d’eccezione quale la Rivista Informazioni Difesa (RID) e l’autorevole sito Aviation Week:

Di seguito i video (alcuni molto pesanti 4 - 5 ore ) dell'airshow suddivisi in giornate. 


















INOLTRE FOCUS SU:
Gli ultimi due giorni (16 e 17) sono stati dedicati all'Airshow vero e proprio, con la grande mostra statica di aerei d'antan, esibizioni di jet militari, veteran vintage, aerei dell'Aviazione Generale, pattuglie acrobatiche come potete leggere nella brochure di sabato e domenica.
Delusione tra il pubblico per la mancata esibizione delle Red Arrows a causa problemi di sicurezza legate all'area densamente popolata; il popolo di Farnbourough si è dovuto accontentare solo di alcuni passaggi.



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