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Sukoi 30 sfiora un cargo ONU - Russian Aircraft near ONU cargo

Un video che ha fatto il giro del web mostra un incontro ravvicinato tra un cargo Ilyushin IL-76 in volo per conto dell'ONU e un caccia di scorta Sukhoi SU 30 SM, il 7 dicembre sui cieli della Siria. Non si possono che decantare le qualità del top gun russo che pur in scia del grosso velivolo cargo, mantiene stabile il suo caccia. 
E non è cosa da poco!



A video that is shooting on the web shows a close encounter between an Ilyushin cargo company IL-76, flying on behalf of the UN and an escort fighter Sukhoi SU 30 SM, on December 7 on the skies of Syria. We can only praise the qualities of the top Russian gun that put in the wake of the cargo aircraft manages, however, to maintain the stability of its fighter. 


DCS Word - Digital Combat Simulator

Digital Combat Simulator World (DCS World) della Eagle Dynamics è entrato  sul mercato dei Combat Simulator con dei prodotti molto competitivi, che comprendono aerei della 2^ guerra mondiale, jet ed elicotteri dal dopoguerra ai giorni nostri.

Digital Combat Simulator World (DCS World) produced by Eagle Dynamics has entered the Combat Simulator market with highly competitive products, including World War II aircrafts, jets and helicopters from the post-war period to the present day.

La Eagle Dynamics è un'azienda russa nata nel 2008 con DCS Series, diretta evoluzione del precedente prodotto Lock On: Modern Air Combat, pubblicato nel 2003. Rispetto a LOMAC, Digital Combat Simulator presenta un ambiente più vasto e dinamico, una migliore riproduzione dei mezzi simulati ed una grafica rinnovata.



DCS è un motore di simulazione che permette all' utente di operare o dirigere un numero crescente di aerei sia da combattimento sia civili, veicoli terrestri e navi, di epoche storiche diverse, in diverse località geografiche e a diversi livelli di fedeltà integrando i moduli (a pagamento) quali mappe, missioni, campagne, oggetti ambientali, armi, veicoli e navi. Insomma è una vera e propria simulazione sand box.
DCS World include non solo la Graphical User Interface (GUI) che unisce tutti i prodotti DCS in un'unica installazione, ma anche gli aspetti globali del mondo della simulazione che riguarda tutti i moduli. Ciò include elementi quali l' Intelligenza Artificiale (AI), il sistema di rendering, l' editor di mission, gli effetti, le unità AI, il sistema di campagna semi-dinamico e l' ambiente audio.



Quello rende all'apparenza appetibile DCS Word (che io non definirei un vero e proprio simulatore, ma più un videogioco) è la piattaforma software comune che è gratuita e scaricabile dal sito della DCS Series (ora è disponibile la versione 2.1 Early Access) con 2 aerei free quali un TF 51 Mustang e un Sukoi SU 25T. A pagamento sono i vari moduli quali aerei, map, scenery, che si integrano con la suddetta piattaforma; attenzione anche se scaricate la versione free (ricordatevi che è solo il "motore" del videogioco) per poter operare su di esso dovete comunque acquistare i moduli, e vi dico già che non sono a buon mercato.



Il Minimum system requirement indicato dalla casa è: OS 64-bit Windows 7/8/10; DirectX11; CPU: Core i3; RAM: 8 GB; Free hard disk space: 30 GB; Discrete video card: 2 GB RAM (AMD, NVIDIA); richiede l'attivazione tramite internet.
System requirements raccomandato si compone: OS 64-bit Windows 7/8/10; DirectX11; CPU: Core i5+; RAM: 16GB; Hard disk space: 30 GB; Video: NVIDIA GeForce GTX780 / ATI R9 290 DirectX11 or better; Joystick; richiede l'attivazione tramite internet.


Dubai Air Show 2017

Si è tenuta dal 12 al 16 novembre il Dubai Airshow, la più grande vetrina dell'industria aerospaziale e della difesa del Medioriente, di scena dal  nel cuore degli Emirati Arabi Uniti.

The Dubai Airshow, the largest showcase for the aerospace industry and defence of the Middle East, was held from 12 to 16 November, from the heart of the United Arab Emirates.

Gli organizzatori della kermesse emiratina, nata nel 1986, rendono noto che anche i visitatori sono cresciuti di circa il 20% rispetto al 2015, con 79.380 unità nei cinque giorni di esposizione. Il bollettino di chiusura indica poi quasi 113,8 miliardi di dollari di ordini.
L’appuntamento ha visto riuniti oltre 1200 espositori in rappresentanza di quasi tutte le industrie aerospaziali internazionali. Il Medioriente resta, nonostante i processi di spending review, di contenimento della spesa pubblica in atto in molti Stati dell’area conseguenti al brusco calo dei prezzi del petrolio, uno dei principali investitori del settore.
Iniziamo con gli aerei di linea e con la perenne guerra a suon di miliardi di dollari tra i due colossi del cielo, ossia Boeing e Airbus.



Boeing dopo la maxi commessa incassata in Cina (grazie alla visita di Trump), che prevede un ordine di 300 aerei per un controvalore di circa 37 miliardi di dollari, a Dubai  Emirates  ha presentato un ordine per 40 Dreamliner 787-10, che vale oltre 15 miliardi di dollari, includendo anche il relativo equipaggiamento, e un secondo ordine, con altri cinque Boeing 787-8 (il modello base), è stato sottoscritto da Azerbaijan Airlines, che ha già due aerei dello stesso tipo nella sua flotta. La casa americana ha inoltre firmato un accordo con flydubai da 27 miliardi dollari per 225 velivoli 737MAX, il più grande ordine di aerei a corridoio singolo per numero di velivoli e valore fatto da un operatore mediorientale.


Airbus ha messo a segno un colpo formidabile all'ultimo giorno con una commessa da 49,5 miliardi di dollari con il fondo statunitense Indigo Partners per l'acquisto di 430 aeromobili della famiglia A320 neo. Gli aeromobili saranno destinati ai vettori ultra low cost (dove la Indigo ha una partecipazione e interessi) Frontier Airlines (Stati Uniti), JetSMART (Cile), Volaris (Messico), e Wizz Air (Ungheria) al completamento degli accordi di acquisto definitivi fra Airbus e le quattro compagnie.



Alla fine Airbus  ha vinto la sfida a suon di miliardi contro la Boeing, di suo la casa americana può vantare il mega accordo con la Cina. Quindi alla fine tutti contenti!




L'Italia si è presentata con i suoi ottimi prodotti targati Leonardo come l'M 346 FA (Fighter Attack) la più recente evoluzione di una famiglia di velivoli in grado di rispondere rapidamente ai requisiti delle forze aeree mondiali. L’M-346FA ha tutte le caratteristiche per essere non solo un eccellente addestratore avanzato, ma anche un efficiente velivolo da combattimento tattico, in grado di svolgere missioni operative con costi ben inferiori rispetto ai caccia di prima linea. A Dubai sono inoltre esposti il velivolo senza pilota ad ala fissa Falco Evo e l’elicottero a pilotaggio remoto AWHERO, che presenta a bordo il nuovo radar di sorveglianza Gabbiano TS Ultra-Light (UL). In esposizione sono, infine, presenti anche l’elicottero AW169 in configurazione offshore/utility, alcuni dei più significativi prodotti di Leonardo nel campo della sensoristica e dell’avionica e il nuovo addestratore M-345, già ordinato dalla forza aerea italiana. L’M-345 è un velivolo a getto con costi comparabili a quelli di un turboelica che si colloca però in una categoria prestazionale superiore. Nel settore dell’ala rotante, sono più di trecento gli elicotteri AgustaWestland operativi nella regione del Golfo, di cui circa 140 sono AW139.


M 346 FA (Fighter Attack)
Per quanto riguarda gli aerei militari in realtà non non sono state presentate novità di rilievo. Il carrello dell spesa più cospicuo è stato riempito dalle forze armate degli EAU.
Lockheed Martin ha ottenuto il primo premio, firmando un contratto da 1,6 miliardi di dollari con gli Emirati Arabi Uniti per l' upgrade agli 80 aerei da combattimento F-16 Block 60.

F 16
Gli Emirati Arabi Uniti hanno assegnato un  contratto per l' aggiornamento di 62 caccia Mirage 2000 per un valore di circa 350 milioni di dollari, in attesa di un possibile acquisto di Rafale francesi, e un  un accordo con Airbus per cinque C-295 aerei da trasporto militare per circa 250 milioni di dollari. Inoltre l'Air Force degli EAU dovrebbe ricevere un nuovo lotto di elicotteri Apache AH-64 da Boeing, mentre l'Aeronautica subirà una ristrutturazione con l' acquisto di due squadroni di F-35 Joint Strike Fighters per un totale di 24 aerei.



Il Brasile ha scelto il JAS 39E/F Gripen come suo futuro caccia, dove ha vinto la formula costo efficacia nei confronti del Typhoon.

Saab JAS 39 Gripen

Dopo 14 anni di pausa, Sukhoi è tornata al Dubai Airshow con la dimostrazione di uno dei suoi "Flanker", una famiglia di aerei da combattimento.
Nonostante la straordinaria presenza di caccia, tra cui i cinesi Chengdu J-10s, il francese Dassault Rafale e l' americano F-22 Raptor, il test pilot Sergey Bogdan mostra la super-manovrabilità nel Su-35 è uno dei più accattivanti e attesi velivoli di quest' anno.

Rafale

Su 35 Flanker

Si sono esibiti anche i Sukhoi Su-30SM della squadra acrobatica russa, i Cavalieri russi. La Russia ha avviato colloqui preliminari con gli Emirati Arabi Uniti per la produzione congiunta di un aereo civile nello stato del Golfo.

Sukhoi Su-30SM

Dubai Airshow è stata la vetrina per la presentazione della squadra acrobatica cinese dell' Esercito di Liberazione del Popolo. Il team è dotato di aerei Chengdu J-10, e la loro apparizione all' Airshow segna la loro prima apparizione fuori dalla Cina dal 2015.

Chengdu J10

Il Giappone ha presentato il suo, per la verità non nuovo, (KHI) C-2  della Kawasaki Heavy Industries, ripreso durante un'esercitazione di volo, e presente per i giorni della mostra teso alla commercializzazione del cargo.

Kawasaki C2

Ha fatto la sua comparsa il Calidus B-250 monomotore, un velivolo antiguerriglia biposto in tandem che viene costruito attorno alla suite avionica Rockwell Collins Pro Line Fusion.


Calidus B 250




Numerosi sono state gli ordini per missili, drone, sistemi aeronautici, una fetta d'affari, questa, non secondaria a quella dei veivoli militari,
Mentre si spengono le luci sul Dubai Airshow da record, gli operatori stanno perfezionando le trattative concluse e già pensano alla prossima edizione dell'evento nel 2019.
(articoli tratti da: Il Sole 24 ore; Aviation Week; Analisi Difesa)


Ulteriori articoli potete trovarli su Aviation Week che mette a disposizione in pdf i Daylight relativi ai giorni della mostra:


DUBAI Show News 1° giorno - Day 1 (Clicca qui - Click here)

DUBAI Show News 2° giorno - Day 2 (Clicca qui - Click here)

DUBAI Show News 3° giorno - Day 3 (Clicca qui - Click here)




FSW Aggiornamento e tool - Dovetail FSW Update and tools


Ai primi di Novembre è uscito il 15° aggiornamento di Flight Simulator Word Early Access, il simulatore della Dovetail, (Early Access è la release temporanea pay del simulatore che si prefigge l'obiettivo di aggiornare il programma tramite i suggerimenti dei simmer), ancora in fase di gestazione, che dovrà fare concorrenza a P3D della LM.



In early November, the 15th update of Flight Simulator Word Early Access, the Dovetail simulator, came out (Early Access is the temporary pay release of the simulator that aims to update the program through the suggestions of the simmer), still in the gestation phase, which will have to compete with the LM product. Now we have to settle for two addon tools released by Dovetail and developed by FS-FlightControl: Moving Map and Views and Slew. 

Il 15° aggiornamento migliora alcuni aspetti relativa alla grafica e introduce alcune lezioni nella  sezione "scuola di volo". Dalla Dovetail ancora nessun annuncio sull'uscita finale del simulatore, ma ciò potrebbe accadere nel mese di dicembre, sull'onda del marketing natalizio.
Per ora dobbiamo accontentarci di due tool addon rilasciate dalla Dovetail e sviluppate dalla FS-FlightControl. 

Uno è  Moving Map (al costo di $ 19.99) che vi offre migliori informazioni di volo che includono  aeroporti, piste, visualizzazioni ILS, marcatori, piazzali, vie di rullaggio, parcheggi, VOR/DME, NDB, oltre a visualizzare lo spazio aereo circostante.  È anche possibile visualizzare le high e low airways, i waypoint, le stazioni meteo, e anche creare i propri punti di interesse. 




Il secondo è Views e Slew, (al costo di $ 9.99) che consente di spostare, zoomare e inclinare accuratamente la fotocamera in qualsiasi posizione. È anche possibile attivare e manovrare l' aeromodello in modalità di manovra.

La simulazione di volo - Flight Simulation Training

E' disponibile sulla sidebar di questo blog o se preferite cliccando qui, Safety Briefing, il magazine bimestrale edito dalla FAA americana. Questo numero, intitolato Sim City, è dedicato alla simulazione, in particolare all'evoluzione di questa attività e di come i simulatori di volo, sia essi professional oppure home, quale può essere il nostro PC di casa, ormai risultino un insostituibile strumento per addestrare i piloti o contribuire alla conoscenza del mondo aeronautico.

It's available on the sidebar of this blog or if you prefer clicking here, Safety Briefing, the bimonthly magazine published by the American FAA. This issue entitled Sim City is dedicated to simulation and in particular to the evolution of this activity and how flight simulators, whether professional or our home PC, are now an irreplaceable tool to train pilots or contribute to knowledge of the aeronautical world.

Atterraggio mancato a Salisburgo - Plane In Failed Crosswind Landing at Salzburg

Un Boeing 737-800 della compagnia polacca Enter Air  partito da Francoforte ha cercato di atterrare all'aeroporto di Salisburgo in data 29 ottobre alle ore 19.12Z, ma a causa del forte vento, portato dalla tempesta Herwart, la manovra è fallita. La Torre riporta condimeteo con venti da 271 gradi a 24 nodi con raffiche di 40 nodi. Il "failure to land" è stato anche riportato dal sito Aviation Herald http://avherald.com/h?article=4b054ccf.
Appena qualche minuto prima dell'atterraggio il metar segnalava:  
LOWS 290920Z 27024G40KT 230V310 9999 FEW035 BKN045 14/07 Q1003 TEMPO 30035KT 4000 SHRA
Se vuoi decodificare la stringa metar vai nella sidebar del mio blog o clicca qui.
Relativamente alla tecnica di atterraggio con vento al traverso suggerisco di leggere un mio precedente post 

An Enter Air Boeing 737-800, registration SP-ESA performing flight E4-503 from Frankfurt/Main (Germany) to Salzburg (Austria) on October 29 at 19.12Z time, was on approach to Salzburg while a storm system was affecting large parts of Europe, tower reported the surface winds from 270 degrees at 24 knots gusting 40 knots. Failure to land was also reported by the site Aviation Herald. Just a few minutes before the landing metar was reported:
LOWS 290920Z 27024G40KT 230V310 9999 FEW035 BKN045 14/07 Q1003 TEMPO 30035KT 4000 SHRA
If you want to decode the metar string go to the sidebar of my blog or click here.










P3D 4.1 nuova versione rilasciata - Released P3D 4.1

E' stata rilasciato il primo aggiornamento della versione 4.0 di P3D, la 4.1 che ha corretto alcuni bugs e migliorato le prestazioni.

It has been released the first update of version 4.0 of P3D, the 4.1 which has corrected some bugs and improved performance.


Lockheed Martin ha appena rilasciato P3D v4.1, il primo aggiornamento importante, fatto per migliorare ulteriormente la stabilità, la compatibilità e le prestazioni.


Le nuove caratteristiche consistono principalmente nel miglioramento delle condizioni meteo e in particolare gli effetti della pioggia sul VC, su una nuova caratteristica del supporto cockpit virtuale 4K che è ora disponibile per gli utenti con schermi 4K, un miglioramento dell'ambiente interattivo in VR, passaggio alla versione 4.1 dell'SDK e tante altre caratteristiche che potete leggere dal sito della P3D cliccando qui.
Dal punto di vista economico per i possessori di P3D 4.0 non cambia nulla, se non disinstallare il client di 4.0 mediante Programmi e funzioni nel Pannello di controllo di Windows e installare il nuovo Client.

Prossima uscita P3D v. 4.1- Announced P3D 4.1.


La Lockheed Martin ha annunciato che il 10 ottobre uscirà la versione 4.1 che migliorerà le prestazioni e la grafica del simulatore. Questo è quanto è emerso dall'intervista di Adam Breed, Prepar3D Engineering Project Manager, Howell “Beau” Hollis, Prepar3D Rendering Lead and Architect e Robert McCarthy, Prepar3D Commercial Product Lead. 
Potete leggere l'intervista da qui dal sito PC Pilot (in lingua inglese)
Beh... per vedere se quello che dicono sia vero non resta che attendere il 10 ottobre.

Flight Simulator: Realtà Virtuale a portata di tutti - Virtual Reality available for everyone

Il futuro della simulazione passerà nella realtà virtuale? Forse, ma ci vorrà del tempo e non è solo una questione di filosofia, ma di costi.

Will the future of flight simulation be in virtual reality? Maybe, but it will take time.
Flight Simulator places the Oculus, Virtual Reality (VR) in the flight simulators.



Flight Simulator mette gli Oculus, la Realtà Virtuale (VR) sta prendendo piede nei simulatori di volo.
Già da tempo il mondo dei videogame gira nella VR, basti pensare ai videogiochi denominati sparatutto. Anche le software house di FS sono interessate alla realtà virtuale, infatti i più noti P3D v.3 e X-Plane ante v.11, FSX- SE da qualche anno avevano reso disponibili i loro prodotti con questo tipo di Realtà. I risultati, purtroppo, non sono stati mai eccezionali, principalmente a causa dell’architettura riduttiva a 32 bit che non permetteva grandi cose. 



Nel 2015 e soprattutto nel 2016 grazie alla maggiore potenza dei processori e delle performanti schede video, la VR è divenuta a portata di mano, ma soprattutto la tecnologia VR ha raggiunto una sua relativa maturità grazie anche all’architettura 64 bit dei simulatori, che permette più processare un flusso maggiore di dati interessando tutta la RAM e non solo parte di essa.

VISORI
Per entrare nel mondo virtuale dobbiamo avvalerci ovviamente dei visori. Attualmente esistono due aziende leader del settore con i loro prodotti: Oculus con il suo Rift  e HTC con Vive
All'aspetto i due sono praticamente simili, bisogna intendere l'uso che ognuno di noi deve farne. Ma vediamoli nel dettaglio.
Oculus Rift, ha un peso di 470 grammi, l'installazione è semplice e prende una ventina di minuti, richiede tre porte USB e una porta HDMI sul computer,  il software del controller Xbox è incluso nel kit e una volta che tutto è collegato inizia a lavorare immediatamente. La qualità grafica a prima vista impressiona, in quanto il Rift offre una risoluzione di 1080x1200 per occhio a 90Hz su display OLED a bassa latenza. Anche il sonoro è ottimo e, a differenza dei rivali, Oculus Rift è dotato di una soluzione audio integrata, facile da regolare o togliere. La qualità dell'audio va oltre le aspettative: il suono è ben bilanciato e riproduce bene sia bassi profondi che dettagli ad alta frequenza. Anche con il volume al massimo, non vi è distorsione.


Oculus Rift

HTC Vive è diverso e più complicato. Innanzitutto pesa 555 grammi ma è dotato di un maggiore confort e si può indossare per un  tempo relativamente lungo. Ha una risoluzione di 1512x1680 per occhio a 90 Hz, ossia di oltre 400 milioni di pixel, un campo visivo di 110 gradi sulla diagonale e una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, con uno schermo Amoled. Ha in dotazione un paio di sensori che devono essere installati diagonalmente su lati dove si sta operando che richiedono ciascuno la propria presa di corrente. L'auricolare si collega a una casella di sincronizzazione che richiede una porta USB, una porta HDMI e una terza presa di alimentazione. Una volta che l'hardware è collegato, bisognerà configurarlo e calibrarlo e, anche se le istruzioni sono semplici, il tempo d'istallazione è di circa 40 minuti. Il motivo per cui il processo di installazione di HTC è un po' più complicato è dovuto al fatto che Vive analizza i movimenti del corpo in più ampi spazi, cioè trasforma un’area di gioco piuttosto ampia in un’arena virtuale con cui interagire grazie a due motion controller (in dotazione) simili a quelli di Wii o Playstation, e in grado di simulare le mani nello spazio digitale.

La differenza di prezzo tra i due è sensibile: Oculus Rift costa 589 euro e consta di un auricolare, due sensori della fotocamera, un controller Xbox, un controller touch e un mini telecomando, mentre HTC Vive si acquista a 699 euro ed è dotato di auricolare, due  sensori, due controller a mano e tutto ciò che serve per collegarsi all'auricolare al computer. I costi indicati sono aggiornati al 1° ottobre. In conclusione ritengo che il Vive sia più indicato per il movimento pieno del corpo ovvero muoversi e camminare in uno spazio di gioco che può essere una stanza ed è indicato per un video game di movimento; per le necessità del simmer FS, che in definitiva deve muovere solo la testa e le braccia in uno spazio ristretto, credo che possa andare bene Oculus Rift, risparmiando peraltro 100/200 euro, a secondo i periodi di vendita.


HTC Vive

Non posso concludere non citando la Play station VR ma la qualità del prodotto Sony è ben lontana dalle due succitate. La risoluzione del visore (960 x 1080 per occhio) è uno dei grossi scogli del dispositivo, visto che la qualità delle immagini non si avvicina a quella offerta dai visori della concorrenza. Il problema principale si avverte quando gli sviluppatori puntano sul realismo. La sensazione è che PS4 non riesca a gestire un framerate stabile ed elevato e un comparto grafico di primordine e così, visto che il framerate è intoccabile per avere esperienze godibili, gli sviluppatori devono sacrificare la resa grafica tramutando i modelli poligonali in fastidiosi ammassi di pixel. Anche se il prezzo apparirebbe meno caro dei suoi omologhi, in realtà con l'aggiunta della telecamera e due controller Move, per un totale di circa 500 euro, aggiungendo il costo di una PS4 Slim, pari a 299 euro, si arriva a circa 800 euro. Il punto di forza del prodotto della Sony sta nel marketing, più aggressivo e agevolato dal marchio Play Station.
(Alcune informazioni sono state tratte dal sito Tom's Hardware)

Play Station VR

Posto questo interessante articolo in italiano e quest'altro in inglese che mette a confronto i due prodotti. Per informazione posto un ulteriore articolo relativo alla Playstation PS 4.

In realtà ci sarebbe un sistema per usufruire della VR a un prezzo esiguo. Si chiama Google Cardboard,  io la chiamo la Realtà Virtuale dei poveri. Google cardboard è una scatola (cartone o se volete di plastica) con delle lenti biconvesse dove trova alloggiamento lo smartphone. Grazie a un programma di interfaccia chiamato TrinusVr che scaricate dallo store di Apple o Samsung per il cellulare e dal sito web per il PC, basta collegare il vostro smathphone al PC con il cavetto USB. Per chi ama il cartone potete costruirvelo voi stessi inserendovi le lenti che comprerete, altrimenti acquistata quello di plastica (il costo è esiguo,  quello di spedizione è superiore). Chiaro che la resa non è quella dei prodotti appena illustrati, ossia non aspettatevi niente di eccezionale, consideratelo un iniziale approccio alla VR. Qui un interessante articolo tratto da Tom's hardware


Google cardboard


Visore VR per smartphone della TRUST

CONFIGURAZIONE HARDWARE

Prima di procedere all'acquisto di un Oculus è bene controllare la propria configurazione hardware, recentemente sul sito ufficiale di Oculus sono stati cambiati i parametri dei requisiti. Sul versante scheda video si parte da una GTX 960 o una 1050Ti / Radeon RX 470 o R9 290, mentre per quanto riguarda il processore è richiesto un Core i3-6100 o un Ryzen 3 1200, ma è chiaro che con questa configurazione potete avere poco, quindi regolatevi sui requisiti consigliati meglio se installate una scheda video con caratteristiche superiori come la  Nvidia GTX 1060/AMD - Radeon RX 480  o una CPU Ryzen 5 1500.



Alla fine per avere un PC in grado di supportare la VR fate conto di spendere tra i 1600 euro e i 2450 compresa di scheda video aggiuntiva

SOFTWARE

Per poter integrare gli Oculus con il simulatore, qualunque esso sia,  è necessario un'interfaccia come FlyInside. Il programma, che si presenta peraltro come un FS, è disponibile in varie versioni a secondo il simulatore in uso; attualmente non è disponibile per P3D v.4 ma, come indicato nella pagina Fb della Flyinside, è allo studio la variante per la versione a 64 bit. Flyinside offre un download trial che permette sessioni di soli 15 minuti, altrimenti bisognerà acquistarlo a un prezzo che oscilla, a secondo delle versioni, da 32$ a 38$.
P3D ancora non possiede un suo interfaccia nativo per l'applicazione della VR, ma LM ha dichiarato che è allo studio questa ipotesi che potrebbe vedere la luce presto con una nuova versione.




CONCLUSIONI

La VR ha i suoi pregi e anche alcuni difetti. Di sicuro il pregio maggiore risiede nel fatto che la simulazione è del tutto naturale, si gira la testa e si vede quello che ci si aspetta di vedere; inoltre, grazie a Flyinside, è possibile aprire delle finestre di dialogo come, per esempio, la checklist o il flight planner. La risoluzione è generalmente buona, ma se si desidera migliorarla si deve aumentare le performance della scheda grafica, magari a scapito di altri settaggi, oppure acquistandone una nuova e più potente.
I maggiori difetti dell'ambiente VR risiedono nel movimento eccessivo della testa e del collo, tenendo conto che il normale campo visivo umano è più di 180° grazie a quello che noi chiamiamo "coda dell'occhio" che ci permette di limitare molto i movimenti della testa. Invece il visore ci fornisce un campo visivo di 110° che ci costringe ad eccessivi movimenti del capo, senza contare eventuali scompensi fisici quali mal di testa e nausea a causa di un uso prolungato.
Relativamente al confronto tra i due visori in ambito la sfida continua senza un vero e proprio vincitore e chi volesse acquistare un kit VR si troverà nella condizione di dover valutare numerosi fattori prima di effettuare una scelta.



Dal punto di vista software, Rift  ha il limite del sistema chiuso, mentre Vive continua ad essere una piattaforma più aperta, per la quale si stanno sviluppando esperienze maggiormente innovative anche grazie ad hardware aggiuntivi.
La scelta di quale visore acquistare è relativa all’uso che se ne vuole fare; se si intende utilizzarlo, oltre che per la simulazione aerea anche per i videogiochi che permettono di tracciare oggetti fisici nella scena Virtuale, allora è meglio Vive, altrimenti Rift è quello che fa per voi con una differenza sul prezzo che può farvi risparmiare fino a 200 euro.





In conclusione credo che nell'ambito della Flight Simulation la Realtà Virtuale debba ancora maturare, sia per una questione tecnologica sia per i costi che sono ancora alti. Fatti due conti per chi volesse partire da zero (PC perfomante completo di monitor, visore, volantino, pedaliera, programma di simulatore, Flyinside, visore) si arriva a superare i 5 mila euro.
Forse tra un paio d'anni il mondo della simulazione aerea passerà dalla Realtà Virtuale, nel frattempo se vogliamo una realtà aumentata potremmo accontentarci magari di un sistema di monitor multifunzione che, comunque, fornisce risultati meno virtuali ma che ci fa divertire lo stesso.






Precipita Typhoon durante un airshow nel mare di Terracina

Il velivolo, un Eurofighter Typhoon del Reparto Sperimentale dell'Aeronautica Militare è precipitato oggi, 24 settembre verso le 17.00, durante uno show davanti alla spiaggia di Terracina (LT). Il velivolo era impegnato in una esibizione quando è improvvisamente caduto in mare davanti a migliaia di persone che hanno assistito sbigottite alla scena L'esibizione del caccia militare avrebbe dovuto precedere quella delle Frecce Tricolori, che è stata annullata.





Dalle immagini sembrerebbe che il pilota, (il velivolo è un biposto, ma al momento dell'esibizione era occupato solo dal pilota) per cause sconosciute non sia riuscito a riprendere il velivolo all'uscita di un looping. Due le ipotesi che si fanno strada: un guasto o un malore del pilota che aveva compiuto diverse evoluzioni e stava terminando la sua esibizione con un "looping" prima dell'arrivo delle Frecce tricolori.  Il corpo del pilota  è stato recuperato, si tratta del capitano Gabriele Orlandi, classe 1981, originario di Cesena, dal 2007 pilota dell'Aeronautica Militare. Le persone raccolte sul lungomare della località balneare in provincia di Latina erano migliaia, tra di loro anche i genitori e la compagna della vittima. La donna dopo l'incidente è stata portata via dal 118 per un malore. 





Cessna 172 si schianta contro un albero - Cessna 172 crashes into tree



Usa, aereo si schianta contro un albero e precipita nel parcheggio del Robertson Airport di Plainville, nel Connecticut. Per fortuna non ci sono stati gravi conseguenze per il pilota, un arzillo 80enne.

Cessna 172 crashes into tree, flips and slams down in parking lot. The 80-year-old pilot of the plane survived with only minor injuries

P3D v.4: l’anno del 64 bit - P3D v.4: The year of 64 bit

Il 2017 è una pietra miliare per la simulazione a 64 bit derivata ESP (il motore grafico di FSX), i cui sviluppi e aggiornamenti porteranno a una migliore simulazione. Si incomincia da P3D v.4.

2017 is a milestone for the 64 bit derived ESP simulation (FSX graphics engine), whose developments and updates will lead to better simulation. Starting with P3D v. 4.

Anno Domini 2006: nasceva la decima saga di Flight Simulator che ha fatto sognare (e incazzare) un’intera generazione di simmer, ma che ci ha permesso, seppur virtualmente, di pilotare ai comandi dell'aereo preferito avvicinandoci alla cultura aeronautica. I più ricorderanno che l’esordio di FSX non fu felice, ma grazie al lavoro dei tecnici di MS, che partorirono un paio di corposi pack integrativi e, soprattutto, all'abilità, dedizione e buona volontà di tanti designer, raggiunse poi il successo che tutti noi sappiamo. Tuttavia il mondo della simulazione ha vissuto il suo medioevo poichè negli ultimi anni FSX era offuscato dai limiti derivanti dal suo codice sorgente a 32 bit che non permetteva più un ulteriore sviluppo e che quindi era destinato a morte certa. In merito a ciò avevo scritto qualche mese fa uno specifico articolo sulla limitazione dei simulatori a 32 bit.
Il 2017 è il rinascimento della simulazione targata FSX, infatti la Lockheed Martin ha riscritto il motore grafico ESP di Microsoft a 64 bit. Il nuovo nato si chiama P3D v.4 è stato rilasciato a fine maggio (seguito da un hotfix datato 26 giugno che migliora alcuni parti anche se bisogna disinstallare il programma, poi installarlo compreso di hotfix e riattivarlo. Chi fosse interessato legga qui per le istruzioni)



Per la verità P3D v.4 non è il primo simulatore a 64 bit in commercio, già da tempo X-plane 11 gira su questo tipo di architettura e lo stesso dicasi per Flight Gear, unico simulatore free. Ma, come citato prima, P3D è il primo simulatore derivato dal codice sorgente della Casa di Redmond con l’architettura a 64 bit che permetterà nuovi sviluppi in termine di hardware, scenery, aumentando il Frame Rate garantendo quindi la fluidità delle immagini.
Anche in casa Dovetail si lavora alacremente con il nuovo simulatore a 64 bit che si chiamerà Flight Sim Word (FSW) il quale vedrà la luce con la versione definitiva presumibilmente a settembre. Per ora dobbiamo accontentarci di una versione pay chiamata Early Access emanata per coinvolgere la comunità dei simmer durante il processo di sviluppo.  Ma di FSW ne parlerò in un post dedicato appena sarà disponibile sul mercato la versione definitiva. 
Ritornando su P3D v.4, sono passati solo 3 mesi dal rilascio del programma, ma qualche considerazione la si può già fare. 
A prima vista P3D v.4, paragonato alla versione v.3 a 32 bit, non cambia molto, ma ad un esame più approfondito ci accorgiamo di alcune novità: l’aggiornamento delle SRTM (Shuttle Radar Topography Mission (SRTM) a 90m per il sud-est asiatico e medio-oriente, vettoriali più dettagliati quali linee di costa, fiumi, laghi, ferrovie, texture più precise su strade, autostrade su alcune parti del mondo. L’autogen rimane quello della versione 3 con nuovi accorgimenti quali la possibilità di configurarlo sulla tratta sorvolata dall'aereo, il vento che scuote gli alberi, il fumo degli incendi e il pennacchio di vapore delle navi da crociera. Un’altra novità sono le dinamic lighting, che danno maggiore realtà all’ambiente come tramonto, alba, o il sole  che acceca gli occhi, mentre il weather engine non cambia, nella sostanza, dalla versione precedente se non per il rain/snow sistem a 3D (formazione di cristalli di ghiaccio). 
Gli aerei di default aggiornati sono quelli costruiti dalla Lockhed Martin come F-22 Raptor, F-35A Lightning II , F-16A, F-16AM, F-16C, Lockheed Electra 10A, Milviz P-38L, Sikorsky MH-60K, Sikorsky S-70A, Sikorsky UH-60A, Sikorsky UH-60L, Sikorsky UH-60, Sikorsky UH-60Q.
La novità più importante è la piattaforma a 64 bit che permetterà l’uso di alte risoluzioni per le scenery, l’autogen che ora può contare sulla totalità della memoria fisica RAM del PC. Quindi si potrà aumentare il settaggio relativo alla complessità degli scenari, degli effetti mantenendo un FPS accettabile e si potranno vedere dettagli di terreno con alte risoluzioni di LOD. Su questi tecnicismi qualche anno fa ho scritto un post in merito che invito a leggere per chiarire alcuni significati tecnici

Screenshot di P3D v.4 (Italy photoreal con autogen, Aerosoft Napoli X, HDEv2 per le nuvole ed un pacchetto scaricato da avsim per le texture del cielo) tratto dal forum del sito Volo Virtuale  autore Nimic)
Secondo la Loockhed Martin le performance del simulatore sono incrementate del 30% rispetto alla versione precedente. Il programma è disponibile online e il download è di 12 GB, sul vostro PC l’istallazione richiederà 28 GB di spazio su disco.
Con un PC performante si potranno ottenere ottimi risultati in quanto il simulatore a 64 bit potrà sfruttare una maggiore memoria RAM disponibile (da 16 a 32 Gb), ma non solo. Oltre alla memoria fisica farà la differenza, in termini di performance, anche il processore in aggiunta a un’ottima scheda grafica. PC Pilot, la nota rivista di simulazione, nel test condotto sulla versione 4, ritiene che nelle aree densamente popolate il FPS con un autogen alto può oscillare da 25 a 60, comunque su aeroporti intensi quali Schipol o Heathrow può mantenere una media tra i 35 e 40, e se si riduce l’autogen, come il movimento degli alberi (che succhia parecchio hardware), il risultato migliora.


Screeshot  P3D v.4 (scenari sono di Aerosoft (Valencia) e Taxi2Gate (Parigi CDG) perfettamente integrati in GSX per la movimentazione delle jetway con SODE) tratto dal sito Volo Virtuale autore Charlie 2)

I costi per la versione v.4 non cambiano da quelli della v.3. Indubbiamente i prodotti P3D sono i più costosi dell’intero mercato degli home simulator. Per il simmer dotato di medie capacità di pilotaggio che desidera effettuare il "voletto della domenica" è preferibile la versione Academic che ha un costo contenuto di 59,95 $, mentre chi vuole qualcosina in più può scaricare la Professional che però ha un costo di 199$. 
Per conoscere i requisiti di  sistema clicca qui ma vi consiglio di riflettere poichè se avete su PC datato o che rientra solo nel requisito minimo indicato dalla LM non potrete sfruttare appieno le peculiarità del nuovo simulatore in quanto dovreste tenere basso l'autogen e allora tanto vale tenersi il buon vecchio FSX!
I più ricorderanno l'esordio di FSX, personalmente il mio PC si impallava ogni tre per due in quanto il programma era pesante e oltrettutto desolante orograficamente,  poi col tempo è diventato quello che è diventato. Di sicuro P3D v.4 è un deciso salto in avanti, ma da questa prima versione non aspettatevi miracoli in termini di FPS.


Le software house (ORBS, UTX, Carenado, Alabeo ecc.) hanno già adeguato i loro prodotti (leggasi addon) alla nuova architettura, che purtroppo non sono gratis; alcuni si devono acquistare ex novo mentre per altri c'è un hotfix a pagamento. Analogamente sono già disponibili prodotti free sui maggiori siti di simulazione come Avsim, Simviation, Flightsim, Rikooo, ecc. anche se sono ancora in numero esiguo. Per la verità esiste un tool di migrazione casareccio ma non garantisco il risultato. 
Tutto bene allora?
Beh... in parte. Ho sempre sostenuto che un simulatore dal costo di 25 o 50 euro fosse poco più che un videogioco e che al quel prezzo non si poteva e si può pretendere una simulazione vicina alla realtà. Però un simulatore dal costo di 199 $ riferita alla versione professional (per non parlare della versione ProPlus a 2300$), deve essere un ottimo prodotto che tenga conto non solo novità tecniche in fatto di hardware ma anche di quelle legate alla fisica del volo e al comportamento dinamico specifico di ogni singolo aeroplano. Quindi più simile al principio di X-Plane!
Di certo la simulazione a 64 bit farà lievitare i costi. Iniziamo dal PC, se quello che avete è recente con il SO Windows 10 allora vi risparmiate una parte della spesa. Ci sono comunque gli addon relativi alle scenery (ORBS, UTX, GEX, FTX), agli aerei (Carenado, Flight1 ecc.), poi il volantino e pedaliera e magari altre utility e se aggiungete il costo del simulatore con la versione Academic i 500 - 600 euro si possono raggiungere rapidamente.
Vediamo quale sarà la risposta della Dovetail con il suo FSW!






Pilotaggio da brivido nella guerra contro gli incendi



Spesso ex-militari, i piloti dei Canadair sono un’èlite altamente addestrata e costituisce una delle massime risorse per combattere i vasti incendi boschivi. Pilotano il CL-415, dotato di motori turboelica anziché i classici motori a pistoni del CL-215, che trasporta oltre 6000 litri a pieno carico...continua a leggere

Sim&Real sotto l'ombrellone - Sim and Real under Umbrella

Finalmente le tanto sospirate vacanze estive sono già iniziate o stanno per iniziare. Il mio blog  non vi lascia soli dovunque vi troviate, sotto l'ombrellone o al fresco di qualche abete, e per ingannare il tempo ho postato di seguito alcuni link nei quali potete scaricare una serie di riviste e documenti o degli articoli da leggere sul vostro tablet
Sperando di avervi fatto cosa gradita vi auguro Buone vacanze!





Magazine free in pdf 

Magazine online

Parigi Airshow 2017

Airbus A400M al Paris Air Show
Si è svolta dal 19 al 25 giugno (dal 23 al 25 per il pubblico) la 52^ rassegna internazionale dell’Aerospazio e Difesa a Parigi Le Bourget che si tiene ogni due anni e propone ai visitatori, oltre una nutrita mostra statica, anche esibizioni in volo dei più recenti velivoli militari e civili.

The 52rd International Exhibition of Aerospace and Defense held in Paris at the Le Bourget airport, from 19 to 25 June, has offered to visitors, in addition to a large static display, also flying exhibitions of the latest military aircraft and civilians.

Molte novità al salone di Le Bourget, dominato dalla situazione geostrategica esistente in questo momento storico e la necessità di acquisire materiali che contribuiranno ad aumentare la sicurezza dei paesi più industrializzati.
L'Italia si è presentata in forze e ha dispiegato nei suoi stand i gioielli prodotti dalle nostre aziende...
leggi qui (link Analisi difesa)



A Le Bourget, Boeing ha vinto la battaglia su Airbus in quanto la serie 737 guida gli ordini e gli ultimi acquisti della casa europea non riescono a raggiungere il rivale americano con i suoi A350 e A340, tanto da indurre il Chief Operating Officer, John Leahy, a ritirarsi. Gran parte del successo di Boeing è venuto dal lancio del 737 MAX 10 che può traportare fino a 230 passeggeri e competere con la famiglia Airbus quale A320 NEO. Peccatp perchè l'A350 utilizza le ultime tecnologie per pilotare distanze più lunghe, con più carico e minori emissioni.
F 35 e Rafale si sono contesi il palcoscenico azzurro sopra Le Bourget, mentre i trasporti militari quali A 400, KC 390 e AN 132 si sono dati battaglia a suon di manovre mozzafiato.
Folta la presenza dell'industria russa con tutti i suoi pezzi pregiati.



Di seguito la cronaca dei giorni del Salone tratto dal sito flightglobal.com:


NH90 Caiman

Galleria fotografica (tratto da usatoday.com)


Puoi anche sfogliare l'album fotografico supplementare


CV-22 Osprey 


Embraer KC 390





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