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Realtà virtuale in cabina - 360° Cockpit Virtual Tour

Cockpit ATR 72
Il sistema delle foto con vista a 360° ha permesso anche di esplorare real i cockpit dei maggiori aerei.

360° cockpit virtual view has also allowed to visit the cockpit of the aircraft more like we're really inside.

Nel mondo aeronautico la realtà virtuale connessa con le foto con vista a 360° ci permette di provare l'emozione di sederci ai comandi di alcuni dei più importanti aerei e osservare da vicino, quasi toccando con mano, quello che ci circonda come se fossimo realmente presenti sul posto.
Nel mondo della simulazione questa realtà è di ausilio per confrontare anche la particolarità dei modelli  scaricati fin nei minimi dettagli.
Se lo desiderate provate a  fare una carrellata ed esplorare i cockpit e le cabine di alcuni aerei compresi quelli d’epoca, cliccando i link di seguito.


Cockpit DHC 8-400



Cockpit Boeing 787

Chengdu J-20: l'ira del drago viene da est - Chengdu J 20: Dragon Rage from the east

Il canale militare China Central Television ha reso noto che il Chengdu J-20 è ufficialmente entrato in servizio della forza aerea cinese, anche se l’inizio della sua operatività è indicata nel 2018.

Military channel China Central Television reported that the Chengdu J-20 is officially entered the Chinese air force service, although the beginning of its operation is shown in 2018.

Il progetto Chengdu J-20 è definito dal Pentagono come la prima piattaforma a lungo raggio della Cina in grado di penetrare ambienti pesantemente difesi. Pechino ha sempre affermato che una piattaforma di quinta generazione, con prestazioni simili all’F-22 ma con i risultati operativi dell’F-35, sarebbe entrata in servizio con Capacità Operativa entro il 2018. Tale stima è stata anticipata di un anno.
Il primo volo risale al gennaio 2011 e nei cinque anni successivi il prototipo è stato sottoposto a numerosi e intensi test, nel 2015 il prototipo, denominato 2015, iniziò una nuova serie di test avanzati e nel novembre 2015 venne alla luce il prototipo 2017, in pratica versione finale degli aerei di serie, 




Come detto prima, il Pentagono considera il velivolo cinese quale piattaforma a lungo raggio che, secondo alcune fonti (di parte), si avvicinerebbe all’F 22 o all’F 35. Però secondo alcuni esperti americani, il J-20 è un po' di tutto, senza eccellere in maniera particolare: non è un caccia, non regge il duello aereo con i suoi omologhi occidentali, non è stealth, non è come indicato da esperti cinesi alla stregua dell'F-22 o F-35. Per il Chengdu J-20 si prevedono almeno sei varianti: intercettore a lungo raggio, dogfight e scorta, attacco al suolo, ricognizione a lungo raggio, attacco elettronico e piattaforma di lancio per missili anti-satellite.





E’ attualmente equipaggiato con due turboreattori di fabbricazione russa in quanto i cinesi puntano a sfruttare la tecnologia dei turbofan russi NPO Saturn AL-41F1 che equipaggiano i Su-35E (Pechino ne ha acquistati dodici). L’Aero Engine Corp of China conferma i progressi sul nuovo motore di concezione e produzione nazionale che dovrebbe equipaggiare i velivoli cinesi tra qualche anno. Il J-20 non sarà in grado di raggiungere il suo pieno potenziale fino a quando la Cina non sarà in grado di sviluppare dei motori con un rapporto spinta-peso di dieci a uno. 


Ipotesi del Cockpit del J20

La Cina così entra nel novero delle nazioni che posseggono aerei stealth a lunga penetrazione. Il J20 è un punto di forza per l’aeronautica cinese che fa delle sue forze armate uno strumento della politica espansionistica che da anni Pechino sta portando avanti nel sud est asiatico, in contrapposizione con quella del Giappone, paese questo che mira a rimanere il paese di riferimento di quell'area.




Il J-20 dovrebbe trasportare internamente fino ad un massimo di quattro missili BVRAAM, beyond-visual-range air-to-air missiles e due a corto raggio PL-10. Dovrebbe raggiungere una velocità massima di 2,100KMH secondo una stima effettuata con due Saturn AL-31. Il primo impiego operativo per il J-20 sarà nel Mar Cinese Meridionale.
Le autorità cinese hanno affermato che il numero di aerei di questo tipo potrebbero aggirarsi tra i 500 e i 700 velivoli (comprese le esportazioni).





Per chi desiderasse approfondire.



FX/P3D Arricchiamo il simulatore

Il 1° marzo è stata rilasciata la nuova versione di Flight Gear, il simulatore open source che sta ottenendo sempre più apprezzamenti. La versione 2017.1 contiene  nuove e interessanti funzionalità, miglioramenti e correzioni di bug. FlightGear è caratterizzato da oltre 400 velivoli, un database scenario in tutto il mondo, un ambiente multiplayer, una modellazione dettagliata del cielo, un sistema flessibile free di velivoli, diverse opzioni di rete, supporto per monitor multipli, un potente linguaggio di scripting e un'architettura aperta.


Un'altra chicca riguarda gli aerei militari. E' disponibile il mitico Phantom FGR1/4, un pack free rilasciato modificando il modello del Phantom di IRIS, con il repaint della RAF.
Divenuto nel corso della sua lunga vita operativa una delle icone della superiorità aerea americana durante la Guerra del Vietnam e nel periodo della Guerra fredda, è ancora in servizio presso alcune forze aeree. L'elevata flessibilità del progetto ha permesso l'evoluzione del Phantom fino ad includere versioni specifiche per la ricognizione aerea e l'attacco al suolo con munizionamento convenzionale e nucleare...continua...



Virtual Cockpit Phantom Iris megapack
Chi volesse invece scaricare l'originale Phantom base pack di IRIS, può farlo direttamente da qui.
Comunque il divertimento è assicurato in ambedue le versioni .

P3D 64 bit. Verità o indiscrezioni? - P3D 64 bit. Rumors or truth?

Girano sempre più frequentemente indiscrezioni circa una prossima uscita di P3D a 64 bit. Questo sarà un notevole passo avanti poichè si svilupperanno nuove potenzialità e una nuova vita operativa per FSX/P3D.

There are more and more frequently rumors about an upcoming relased of 64-bit P3D. This will be a significant step forward as it will open up new scenarios for simulation and a new life for FSX / P3D.

Sembra che qualcosa stia cambiando nel mondo della simulazione; infatti si vocifera di una prossima versione di P3D costruita con un’architettura a 64 bit. Se ciò fosse vero si aprirebbero possibilità di simulazioni a più ampio spettro, con grafiche e velocità migliorate.
Ma cosa significa architettura a 32 o a 64 bit?
Spieghiamo le differenze tra sistemi a 32 e a 64 bit. Attualmente i simulatori derivati dal motore grafico ESP di MS FSX come FSX-SE e P3D sono progettati con l’architettura a 32 bit, la stessa con la quale nel lontanissimo 2006 la Microsoft rilasciò l’allora futuristico FSX, tenendo conto che i sistemi operativi dell’epoca erano progettati solo per quella architettura (correva il sistema operativo XP). Undici anni dopo (anni luce nel mondo dei videogiochi e della simulazione) ci ritroviamo ancora con i simulatori con il codice sorgente FSX a 32 bit, benché gli OS, da Windows 7 in poi (escludendo VISTA per motivi di stabilità), siano a 64 bit.
Faccio un esempio. Il vostro computer è attraversato da una serie di tubi che possono essere ampi 32 e 64 bit. Con quelli da 32 c’è la possibilità che il transito di un grande flusso di dati ostruisca il tubo e quindi si assiste a un rallentamento o a un blocco dei processi di calcolo, poichè ciascuno di essi deve prima terminare un processo affinchè ne possa iniziare un altro. Il tubo da 64 può sopportare una maggiore velocità di passaggio e quindi una maggiore fluidità di dati, quindi il PC può processare un maggior numero di calcoli. Ecco è tutto qui!
Oggigiorno tutti i PC hanno sia il processore che OS con l'architettura a 64 bit che coabita con quella a 32 bit (086), da Windows 7 in poi .

Screenshot di un PC da dove si evince il quantitativo di memoria RAM utilizzabile è pari a 3.87 Gb

Com’è noto i simulatori (in generale tutti i videogiochi) mettono a dura prova la CPU che succhia abbastanza memoria RAM. I sistemi operativi a 32 bit sono in grado di riconoscere fino a 4GB di memoria RAM, ma non sono in grado di gestirne oltre 3,25GB in quanto i restanti 750 MB vengono impegnati per le periferiche di sistema. Quelli a 64 bit gestiscono un range di RAM da 16 a 192 Gb (supportata) a secondo le potenzialità del vostro PC e il sistema operativo istallato, tenendo conto che il simulatore a 64 bit potrà sfruttare una maggiore memoria RAM disponibile (da 16 a 32 Gb), quindi si potrà aumentare il settaggio relativo alla complessità degli scenari, effetti, ecc.

Con il software gratuito Speccy si può fare uno screening del proprio PC. A fronte di una memoria totale di 3.87 Gb possiedo invece una memoria disponibile di 1.34 Gb . La differenza è impegnata per l'utilizzo da parte del BIOS, della scheda video e dei driver.


Oltre alla gestione della memoria i sistemi operativi Windows a 64 bit offrono i seguenti vantaggi:
  • Protezione esecuzione programmi: i sistemi operativi a 32 bit impiegano una protezione basata su software mentre i 64 bit una protezione hardware;
  • Protezione di patch del kernel: disponibile solo nei sistemi operativi a 64 bit, impedisce ad un programma di danneggiare il kernel del sistema;
  • La firma dei driver : i sistemi operativi a 32 bit accettano driver senza firma digitale che potrebbero in alcuni casi creare instabilità (crash) nel sistema, mentre con i 64 bit questo non può accadere, in quanto l'installazione avviene solo nel caso in cui il driver sia certificato e firmato digitalmente dallo sviluppatore.
Di seguito alcune FAQ relative alle differenze tra sistemi operativi a 32 e 64 bit:

Perchè le versioni a 32 bit di Windows Xp, Windows Vista e Windows 7 riconoscono 3,25 GB di RAM?
Sebbene i sistemi operativi a 32 bit siano in grado di riconoscere fino a 4GB di RAM, le versioni di Windows a 32bit non sono in grado di gestire oltre 3,25GB di RAM in quanto i restanti 750 MB vengono impegnati per le periferiche di sistema.

E' possibile utilizzare un sistema operativo a 64bit con un processore a 32bit ?
No, un sistema operativo a 64 bit per funzionare necessita obbligatoriamente di un processore a 64bit.

E' possibile utilizzare un sistema operativo a 32bit con un processore a 64bit ?
Si è possibile, tuttavia il sistema operativo impiegherà il processore a 64bit come se fosse un 32bit, pertanto si perderanno tutti i benefici offerti dalla tecnologia a 64bit.

Disponendo di un sistema operativo a 64 bit e di un processore a 64 bit automaticamente tutti i software gireranno a 64 bit ?
No, i software devono essere programmati sin dalla "nascita" per girare a 64 bit, per questo motivo in commercio esistono programmi commercializzati in due versioni differenti (a 32 bit e 64 bit).

Un software progettato a 64 bit funziona su sistemi operativi a 32 bit ?
No, è necessario disporre di un sistema operativo a 64 bit, altrimenti il software non permette l'esecuzione dell'installazione.

Un software progettato a 32 bit funziona su sistemi operativi a 64 bit ?
Generalmente si, ma non sempre. Un sistema operativo a 64 bit è in grado di emulare un ambiente operativo a 32 bit permettendo l'esecuzione di software 32 bit, tuttavia l'emulazione non è sempre garantita. Va precisato che l'emulazione a 32 bit potrebbe in alcuni casi compromettere le prestazioni operative del software, pertanto se possibile è sempre consigliato utilizzare software sviluppati a 64 bit.

I driver a 32 bit relativi alle periferiche vengono anch'essi emulati nei sistemi operativi a 64 bit?
No, in questo caso è necessario installare driver specificatamente sviluppati a 64 bit e nel caso non siano disponibili, non si potrà in alcun modo utilizzare la periferica.

Tutti i processori sono a 64bit ?
No, per quanto riguarda i processori più recenti come i Core 2 Duo, Core 2 Quad, Core i3, Core i5 e Core i7 sono tutti a 64bit, mentre solo alcuni modelli dei vecchi Pentium 4 e Pentium D sono stati commercializzati in versioni a 64bit.


Come avrete modo di constatare anche nel vostro PC, la ragione dell’esistenza delle cartelle (x086 e 64bit) è perché coabitano due diverse architetture utilizzate per la produzione di processori per computer, di conseguenza ci sono due modi diversi di scrivere e leggere programmi e applicazioni.
Per ulteriori e maggiori informazioni sui sistemi a  32 e 64 bit potete leggere un paio di semplici articoli sul sito ilsoftware.it e su xiaomitoday.
      
In definitiva anche se possedete un computer monstre, i simulatori di volo quali P3D o FSX  potranno fornirvi prestazioni limitate a 32 bit, quindi più di quello che già vi offrono non possono dare, insomma come avere una Ferrari con un sistema di alimentazione di una 500.
Ritornando a P3D, credo i rumors hanno un fondamento di verità perchè ritengo che la LM (che ricordo è l'azienda è la stessa che costruisce l’F35) svilupperà di certo il simulatore, poichè è impensabile pagare tanti soldini a Microsoft per un codice sorgente obsoleto. Infatti con il software a 32 bit tutto quello che si poteva sviluppare è stato già fatto; FSX/P3D risultavano già in coma all’atto dell’acquisto del codice. Quindi urge dargli vita!

Con P3D a 64 bit si potranno implementare le prestazioni grafiche e la fluidità. Purtroppo gli addon  caricati nel nostro vecchio FSX/P3D non potranno essere utilizzati

Come tutte le cose c’è il rovescio della medaglia, perché tutti gli addon e le terze parti di programma costruite a 32 bit saranno incompatibili con il simulatore a 64 bit, anche se una delle più quotate software house come ORBX, per motivi di strategia di mercato e di segreto industriale connesso con P3D a 64 bit, pur non ammettendone la novità però non la smentisce, dando risalto alla prossima uscita della nuova versione di ORBX che forse sarà a 64 bit. Comunque dovremo aspettare un po' dopo l'uscita del nuovo P3D per poter scaricare addon a 64 bit, e non è detto che tutto sia free come ora.
Bisognerà vedere quale sarà a questo punto la strategia di mercato della Dovetail, la software house di FSX-SE. Ossia costruirà FSX a 64 bit? O comprerà il nuovo codice sorgente dalla LM? Oppure rimarrà con il vecchio FSX a 32 bit? Se dovesse adottare quest'ultima ipotesi sarebbe un suicidio
Per dovere di cronaca è bene fare presente che alcuni simulatori sono già a 64 bit. il più conosciuto di tutti è X-Plane 11 . Benchè detta versione sia migliorata in termini di scenari, è ancora distante dalla grafica di FSX, mentre rimane il migliore per le dinamiche e la realtà applicata al volo.
Flight Gear , l'ottimo simulatore open free, è disponibile per sistemi operativi a 32 e 64 bit. Il 1° Marzo è uscita la versione 2017.1.2, che contiene delle novità.




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