In questi giorni stiamo assistendo a un dramma di carattere mondiale che ci riporta, per chi ha i capelli bianchi, alla fuga degli americani dal Vietnam nel 1975, ovviamente con i dovuti distinguo.
L'aeroporto di Kabul è rimasto ancora per qualche ora l'unica oasi di salvezza per gli afghani che vogliono fuggire da un paese che ricadrà del medioevo della sharia. E' indispensabile portare fuori dal paese chi ha collaborato con le organizzazioni umanitarie, con l'ONU, con i contingenti occidentali. Anch'io, ovviamente in modo virtuale, voglio fare la mia parte e mi preparo alla missione di evacuazione da Kabul.
FS 2020 è anche questo, simulare un qualcosa di reale che sta accadendo dall'altra parte del mondo, un modo di "vivere" e far conoscere mediante il web le cose brutte (in questo caso) e le cose belle del mondo.
Per la missione scelgo un Cessna Caravan 208, un aereo con caratteristiche che lo rendono idoneo per questa missione. Infatti può portare 10 persone, ha un capiente pod cargo esterno sotto la fusoliera, ha il carrello fisso ed è risparmioso poichè brucia "solo" 180 lt. di carburante l'ora, che mi permette a pieno serbatoio di percorrere circa 6 ore e mezza di volo. Ma soprattutto è turbocompresso e non risente della rarefazione dell'aria (Kabul è alta 1800 mt).
Dal punto di vista della simulazione userò come simulatore FS 2020 e decollerò da Dushanbe in Tagikistan; purtroppo non esiste l'addon dell'aeroporto (esiste un light enhancement), ma per contro posso scaricare l'aeroporto di Kabul e il landmark della città.
Ho reperito su internet le STAR e le SID dell'aeroporto di Kabul, per scaricale potete cliccare qui.
Il decollo da Dushanbe mi vede senza passeggeri con i serbatoi colmi di carburante; ho preferito caricare il massimo del carburante perché in missioni come questa non sai mai cosa aspettarti; poi devo attraversare la catena montuosa del Pamir che mi obbliga a fare quota e quindi a bruciare tanto carburante. La tratta è di 250 miglia e dopo più di un'ora e mezza di volo, contatto Kabul Approach. Il controllo militare americano tentenna un po' appena capisce che sono un volo umanitario civile, alla fine acconsente ordinandomi seccato di dirigermi sul VOR KBL e di allinearmi con la pista 29. Devo fare in fretta perché ho una finestra risicata (max 15 minuti), la mia velocità di avvicinamento è di 85 mph mentre dietro di me il C 17 americano si avvicina a 140 mph. |
Imbocco la bretella L e la taxiway H, sulla mia destra passo gli Apron 9A e 9B dove sono posteggiati dei MI 8 ex russi e Bell 212 americani ceduti agli afghani e che tra poco cadranno in mano dei talebani. |
Al parking 9C sfilo avanti agli aerei antiguerriglia A 29 Super Tucano abbandonati appartenenti all'inesistente aeronautica afghana. |
Parcheggio l'aereo accanto ai C 130 Hercules che aspettano il loro carico umano per decollare. |
Passo accanto a decine di elicotteri MI 8 dell'aviazione afghana abbandonati sull'Apron 8C e 8D pronti a cadere sotto il controllo dei talebani |
Il controllo mi autorizza ad allinearmi su pista 29 e mi dà la clearance per il decollo immediato. |
Spingo tutta avanti la manetta e l'aereo incomincia muoversi sul macadam. Raggiungo la VR a 70 KIAS, poi l'aereo incomincia ad arrampicarsi molto lentamente |
Mentre l'aereo fa quota, volgo uno sguardo a sinistra in tempo per osservare l'Apron 5A della parte civile dove sono allineati ma abbandonati altri elicotteri in dotazione all'esercito afghano. |
Raggiunto il punto CIMAB viro per 195° . |
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