FS 2020: Il primo volo dell'anno

Per iniziare al meglio l'anno mi sono dilettato con un voletto oltre confine, precisamente a Grenoble in Francia. L'aereo su cui volerò è un prodotto payware, il Piper 28 Archer III della Just Flight, che trovo tremendamente reale, avendo volato dal vero su questo tipo di modello.  

Ho scaricato da internet l'aeroporto di Torino Aeritalia che rispecchia al massimo il vero (lo posso dire con certezza visto che l'ho frequentato per anni), mentre l'aeroporto di destinazione, Grenoble Alpes Isere, lo potete scaricare da qui.

In realtà in volo in se stesso è semplice e mi sono avvalso del planner online SkyVector, un onesto e semplice pianificatore che fornisce anche una tabella della rotta con i dati. 

La mia pianificazione sarà la seguente: dopo il decollo intercetterò la radiale 288° del VOR TOP (Torino Poirino) outbound, che seguirò per 108 NM, sul VOR LTP (La Tour du Pin) virerò per 011° sull'ADF Grenoble inbound, e poi intercetterò la radiale 270° tenendo l'allineamento con la pista 27 di Grenoble.

La vera difficoltà del volo sta nella quota, perchè dovrò raggiungere i 12-13 mila piedi per scavalcare le Alpi Cozie. Il manuale del Piper 28 Archer III  indica che la quota di tangenza massima è di 15 mila piedi, quindi dovrò calcolare pesi e motore molto accuratamente, equilibrando il peso del velivolo,  gestendo al meglio la salita, la gestione del motore, la direzione e l'intensità del vento. A 12 mila piedi, pari a 4 mila metri, c'è il rischio di ipossia, ma non ho problemi poichè sono già stato sui 4 mila (sul Gran Paradiso) e quindi riesco a gestire questo tipo di situazione. Comunque per emergenza ho caricato una piccola bombola di ossigeno. 

La rappresentazione grafica del mio piano di volo fornita da Skyvector

Rappresentazione analitica del piano di volo fornito da Skyvector 

Faccio un calcolo rapido del carburante, il Piper 28 brucia 93 lb. di carburante l'ora (42 chili), per arrivare a 12 mila piedi  brucerò circa 115 lb., (52 chili). Imbarco 300 lb di carburante che mi servirà anche per il ritorno e per eventuali alternati e attese nei circuiti. Oltre a me ci sarà un altro passeggero quindi ho calcolato che il peso al decollo sarà di 2220 lb. rispetto ai 2750 lb del peso massimo al decollo.

Scarico il Metar di Grenoble grazie al sito it.allmetsat.com. Il metar mi dice che le condizioni meteo sull'aeroporto sono buone, la visibilità è di 10 chilometri, il vento è di 8-10 nodi proveniente da nord/nord-ovest, qualche nuvolaglia a 2500 metri, la temperatura è di 0 gradi, 80% di umidità, pressione 1033 hPa. che equivale a 30.50 pollici di mercurio, dato che inserirò sull'altimetro.

Metar tratto da it.allmetsat.com dell'aeroporto di Grenoble

Durante il volo attiverò l'autopilota del Piper 28 Arrow III , una versione meno raffinata diversa da quella cui siamo abituati ad operare (per intenderci come quello del Cessna 172 con il sistema Garmin 1000). In realtà il sistema è più un autocontrollo della rotta, senza possibilità del mantenimento della quota. Un rudimentale sistema, semplice, che però richiede una conoscenza. Collocato in basso a sinistra del cockpit è composto da uno switch ON/OFF, da uno switch HDG e, in mezzo ai due, trova posto un  Roll Command, mentre accanto troviamo uno selettore chiamato "Coupler" con 5 modalità: NAV, OMNI, HDG, LOC NORM e LOC REV.

Nel manuale Just Flight non è spiegato bene il funzionamento del pilota automatico, dopo un po' di fatica ho trovato in rete le "Operating Instruction" del sistema Autocontrol IIIB del Piper 28, documento raro che potete scaricare da qui. 

Evidenziato nei due rettangoli rossi l'Autocontrol, in quello di sinistra gli switch ON/OFF e HDG e il Roll, in quello di destra il coupler con le 5 funzioni

Il tempo è bello, cielo sereno, vento 4 nodi da 182°, pressione 30,42 Hg. Sono al punto di attesa di Torino Aeritalia, faccio gli ultimi controlli 

Sempre al punto di attesa, faccio la prova magneti a 1800 giri, poi una tacca di flap, pompa elettrica ON, strumenti nella norma, controllo chiusura sportello. Comunico il "pronto per il decollo"

Torino Radio mi autorizza al decollo: Manetta tutta avanti e l'aereo incomincia a macinare la pista.

Carrello dentro, a 1300 piedi su i flap, a 1500 piedi pompa elettrica OFF,  mentre faccio quota, intercetto la radiale del VOR TOP, in coda mi lascio la città e imbocco la Valsusa già innevata

Gestisco al meglio il motore cercando di non arrostirlo, finalmente dopo circa 25 minuti raggiungo i 12 mila piedi

Sono salito un po' troppo, mi trovo a 13 mila piedi, sono ben al di sopra delle montagne e la visibilità è di 10 Km, sono ampiamente sopra la soglia di sicurezza, quindi scendo a 12 mila. Il pilota automatico è attivato, il Roll è neutro, lo switch HDG è su OFF, il Coupler è su NAV e mantiene la radiale 290°, devo contrastare il vento proveniente da destra e mantenere la quota (ricordo che l'autopilota del Piper 28 non ha la funzione del mantenimento della quota

Ho scavallato la catena delle Alpi e ho iniziato la discesa 

Una volta raggiunto il VOR di VOR LTP (La Tour du Pin) ho virato per 011° sull'ADF Grenoble inbound, ovvero 191° VOR LTP outbound. Scorgo la pista alla mia destra, le condizioni meteo sono ottime, disattivo l'autopilota, landing light ON, una tacca di flap, pompa elettrica ON, serbatoio sul più pieno. Sull'ADF Grenoble EG viro per 270°, una seconda tacca di flap e mi allineo con la pista. L'ATIS mi comunica che ho del vento da nord-nord est a 10 nodi, quindi alle mie ore 2 (prendendo come ore 12 la pista), quindi cerco di correggere con volantino e pedaliera e per rimanere in direzione della center-line

Atterro e imbocco la bretella di rullaggio che mi porterà all'APRON. Nel frattempo ritraggo i flap, pompa elettrica OFF, anticollision OFF, landing light OFF

Mi dirigo al parking indicato da Grenoble Ground e faccio tutte le operazioni in checklist per lo shut down 

Spengo tutti gli switch, magneti, batteria e alternatore OFF. Apro la porta, prima lasciare l'Apron faccio una foto.