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Per l'Elba


Piano di volo



Way point Lago Trasimeno


Way point Lago Bolsena


Way point Porto ercole


Era da tempo che volevo fare un giro all’Elba e approfitto della bella giornata per una missione presso quella incantevole isola che, secondo me, in inverno è ancora più bella.
Decido di decollare dall’aeroporto di S. Egidio (PG); non faccio la tratta diretta perché voglio godermi il panorama.
La tratta sarà: Perugia – lago Trasimeno- Orvieto – lago di Bolsena – Ansedonia – Porto Ercole – Isola del Giglio e Marina di Campo (rotta tracciata in nero nella cartina).
Le previsioni dicono cielo sereno con 8 nodi di vento da 308°, pressione 29.96. La distanza da coprire è di 139 nm e se tutto va bene ci metterò circa 75’. La quota , in relazione alle altitudini del terreno saranno di 2500 ft. Fino al Trasimeno poi 3000 fino a lago di Bolsena per scendere fino a 2000 sopra Ansedonia e 1500 per l’Elba. Gli aeroporti alternati in caso di emergenza sono Viterbo per la prima tratta e Grosseto per la seconda ( rotta tratteggiata nella cartina). I VOR (radiofari per la navigazione) di riferimento sono quelli di Perugia, Bolsena, Tarquinia , Elba, mentre l’ NDB (radiofaro non direzionale) è Grosseto (ausili al volo sono indicati da un quadrato giallo nella cartina).
L’aereo che ho scelto è un bimotore Piper Seminole costruito nel 1975 con 2 motori da 180 cv; la velocità massima che può raggiungere il veivolo è di 150 nodi.
Il carburante per il volo , compreso la tratta da percorrere, aeroporti alternati, 45’ di riserva e 30’ che devono rimanere nei serbatoi è di circa 74 galloni che pesano 453 libbre (1 libbra è circa 460 gr.). Il peso a pieno carico al decollo è di 3400 libbre ( massimo peso a pieno carico 3600 libbre).
Le immagini del volo sono riassunti nelle slideshow.

Ed infine l'atterraggio a Marina di campo

Gita domenicale


Atterraggio a Chourchevel


In vista dell'aeroporto


Decollo da Torino


E’ una bellissima domenica e decido di andare a Chourchevel in mezzo alle alpi savoiarde. Il piano di volo è complesso perché l’aeroporto non è altro che una pista incassata nella montagna e se fallisci l’atterraggio non hai scampo; inoltre perdersi in mezzo alle montagne non è piacevole. Decollo da Torino Aeritalia e faccio rotta per la Val di Susa per 280° e dopo 20’ viro per 330° a 12.000 piedi. In quota c’è molto vento e applico continue correzioni di rotta; superati alcuni picchi sulla mia destra vedo la pista scavata nella montagna. Ora devo stare attento perché devo virare ed arrivare ad una quota perfetta, non posso sbagliare. Metto 3 tacche di flaps e mentre sono in finale un vento fastidioso proveniente da destra mi scarroccia spostandomi dall’asse pista. Sono costretto a dare volantino a destra mantenendo la direzione con la pedaliera. Finalmente sono a terra ma che sudata!

REAL TAKEOFF/LANDING COURCHEVEL

Guarda dove vai


E’ una bella giornata per fare un voletto magari senza allontanarti troppo dal campo. Osservi la cartina e con un colpo d’occhio pensi mentalmente la rotta e già sei dentro il cockpit smanioso di decollare. Sei in volo da un’ora ma dell’aeroporto di arrivo nessuna traccia. Incominci ad avere qualche dubbio che forse potresti non essere nella direzione giusta. Riprendi la cartina poggiandola sul volantino cercando di capire dove sei. Forse il vento al traverso ti ha scarrocciato di alcune miglia, forse la girobussola non è perfettamente tarata, forse hai sbagliato di impostare l’angolo sul VOR, ti sei andato a cacciarti dentro qualche nuvole, la visibilità non è più quella della partenza, insomma ti sei perso.
Per fortuna che c’è il GPS (santo GPS il salvatore di tanti piloti moderni). I vecchi piloti non possedevano questo meraviglioso strumento e dovevano fare tutto con regolo, righello e goniometro circolare se non con il sestante, senza contare che se volavi dentro le nuvole andavi a “naso”!
In aria è molto facile perdersi perché vedi tutto in un'altra dimensione e poi in volo, attento a controllare gli strumenti o ascoltare il rombo del motore, non ti accorgi o ti accorgi troppo tardi che qualcosa non và.
Se sai pianificare bene la rotta il 50% del volo è già fatto.

Decollo da Milano Linate

Sopra Venegono

Atterraggio a Lugano

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