Non sono trascorsi nemmeno due giorni dalla tragedia del Boeing 737 ucraino (e poche ore dal mio post sull'argomento) che quello che tutti immaginavano, è venuto fuori: l'aereo è stato abbattuto per sbaglio da un missile della contraerei iraniana che l'ha scambiato per un jet militare USA. La notizia è stata ufficializzata dal tweet di Hassan Rouhani, Presidente della Repubblica dell'Iran.
Il Quartier generale delle Forze Armate ha spiegato che il Boeing ucraino è stato scambiato per un "aereo nemico". Secondo lʼagenzia di stampa iraniana Fars, è stata la Guida Suprema Khamenei a voler rendere immediatamente pubblico lʼesito dellʼindagine sullʼincidente. "Appena il leader supremo è stato informato del catastrofico errore" ha ordinato che il risultato delle indagini "fosse reso noto in modo esplicito e onesto", continua l'agenzia di stampa.
Scusandosi e porgendo le condoglianze alle famiglie delle vittime dell'aereo ucraino abbattuto dopo il decollo da Teheran, il Quartier generale delle Forze armate iraniane afferma in un comunicato che metterà in atto "riforme essenziali nei processi operativi per evitare simili errori in futuro" e che perseguirà legalmente "coloro che hanno commesso l'errore".
"Mercoledì poco dopo l'attacco dell'Iran alle basi militari statunitensi in Iraq - spiega il comunicato militare -, il sistema di difesa aerea iraniana è stato in allerta per contrastare ogni possibile ritorsione degli americani, poiché alcune osservazioni avevano indicato movimenti aerei statunitensi verso siti strategici iraniani".
Secondo le Forze armate iraniane, l'aereo ucraino avrebbe iniziato a volare vicino a un centro militare delle Guardie rivoluzionarie, sarebbe quindi stato erroneamente identificato come bersaglio nemico e sulla base di un errore umano "involontario" è stato preso di mira dal sistema di difesa aerea.
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