Vai al nuovo sito Flysimreal

PC 12 Pilatus precipita a Milano

Pilatus precipitato a Milano

Un PC 12 Pilatus, marche YR-PDV di proprietà di Aviroms Rent A Car, una società di noleggio aerei rumena, alcune fonti però lo indicano di Teleinvest SA, (comunque il vero patron è Dan Petrescu. considerato tra gli uomini più ricchi della Romania) è precipitato dopo il decollo in un edificio in ristrutturazione a San Donato Milanese. Morti gli otto occupanti del velivolo.




Il PC 12 Pilatus, uno dei migliori turboelica executive, era arrivato a Linate da Bucarest il 30 settembre rimanendo al parking fino al 3 ottobre, quando il pilota, il magnate immobiliare romeno Dan Petrescu, 67 anni ha presentato un piano di volo IFR per Olbia. 
Alle 12.52 il pilota chiede la clearance per il decollo per pista 36. In quel momento pioviggina, la visibilità è di 10 km, il ceiling sopra l'aeroporto è di 1-2 ottavi a 800 ft, e di 5-7 ottavi a 5000 ft, condizioni meteo che permettono le attività di volo, specialmente per il Pilatus, sempre che il pilota sia addestrato a gestire la macchina in queste condizioni.
La procedura standard di partenza da pista 36 (SID) per sud è  PIKOT 5C che prevede dopo il decollo una virata per 130° e di raggiungere i 2500 ft. (or above) dopo 5 miglia, poi virare leggermente a destra e mantenere rotta 131° per 8 miglia a 4000 ft. (or above), e dopo 15 miglia outbound si arriva al WP PIKOT alla quota di 6000 or above (vedi carta sotto). Da qui inizia la transition. In questa parte del volo la "speed procedure" è standard e prevede una velocità massima di 250 kt. sotto FL 100. 

SID 36 PIKOT 5C

Superato il WP PIKOT si vira per 210° outbound (o 30° imbound) mantenendo la GEN 8A e  dopo 49 miglia si arriva al VOR di Genova per poi proseguire per il VOR di Olbia (vedi la transition Chart qui sotto).


Alle 13.04 il Pilatus decolla, vira in salita a destra a 130 kt. passando sopra l'idroscalo a 2132 piedi, poi vira per 159° a una velocità di 152 kt, poi per 189° a 166 kt, successivamente effettua un'altra virata a ovest per 246° a 188 knt. 
A questo punto (tre minuti dopo il decollo) il centro controllo radar di Linate vedendo che l'aereo continua a virare verso destra contrariamente a quanto previsto dalla SID (che indica verso sud) chiama il pilota comunicandogli che era fuori rotta. "E' per evitare il maltempo" dice il pilota, poi aggiunge "a little deviation", ma subito dopo chiede un vettoramento per rientrare in aeroporto senza addure motivazioni o allarmi. Alle 13:07:40 l'aereo continua a virare a destra prima con rotta  221° a 138 kt passando a sud della pista 36 a una quota di 5325 ft, poi sempre in virata per 301° a 197 kt con una perdita di quota di 25 piedi al secondo. Come si evince dalla velocità registrata, il pilota sembra aver cercato a tutti i costi di risalire perché sette secondi prima dello schianto il velivolo ha registrato la sua velocità più alta: 198 kt, andandosi a schiantare quasi in picchiata contro un edificio in ristrutturazione a San Donato Milanese. Guarda grafico multimediale.



Le condizioni meteo indicavano nella zona una pioggerellina con una visibilità minima di 10 km come indica il METAR:
MILAN - LINATE - ITALY
domenica 3 ottobre 2021 13:20 ora locale.
Vento: Direzione = 120 gradi, velocità: 5 nodi (9 km/h) (3 m/s).
Pista 36, lunghezza 8012 piedi, altitudine 337 piedi: Vento traverso 4 KT da destra - Vento asse pista 2 KT posteriore.
La direzione del vento è variabile tra 100 e 160 gradi.
Visibilità orizzontale minima: 10 km o più.
Nuvole: Poco nuvoloso (1-2 ottavi), a 800 piedi sopra l'aeroporto (244 metri).
Nuvole: Molto nuvoloso (5-7 ottavi), a 5000 piedi sopra l'aeroporto (1524 metri).
Nuvole: Molto nuvoloso (5-7 ottavi), a 7000 piedi sopra l'aeroporto (2134 metri).
Temperatura: 19 gradi Celsius (66 Fahrenheit). Punto di rugiada: 16 gradi Celsius (61 Fahrenheit). Umidità relativa 82,77 %.
QNH (pressione a livello del mare): 1018 hPa (30,06 pollici).

Un testimone ha raccontato alla polizia: «Ho sentito uno strano rumore, mi sono voltato. Il motore era già in fiamme quando l’aereo è precipitato». 
È prematuro dire che cosa abbia provocato la disgrazia, come sempre sarà l'inchiesta della magistratura e dell'ANSV (l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza al Volo) a chiarire le cause. Decisiva sarà l'analisi del Lightweight Data Recorder (LDR), la scatola nera installata negli aerei dell'Aviazione generale.

LDR

Si è portati ad ipotizzare che il problema possa essere stato un malfunzionamento del motore, anche se queste ore sta emergendo un'altra ipotesi: che la causa (o concausa) potrebbe essere stato il maltempo, una forte turbolenza o addirittura il disorientamento spaziale visto che l'aereo era entrato in nube, come evidenziato dal METAR che indica che a 5000 piedi sopra l'aeroporto c'era una copertura di 5-7 ottavi e che Petrescu non sia stato in grado di gestire la situazione entrando in stallo.
Una situazione tanto improvvisa e repentina da non aver permesso al pilota di comunicare il problema o al lanciare il may day.


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...