Flight Simulator 2020 vs X-Plane (con il terzo incomodo P3D)

FS 2020

Con FS 2020 la simulazione di volo ha raggiunto traguardi mai visti prima d'ora grazie alla simulazione della topografia dell'intero globo utilizzando i dati di Bing Maps, l'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale (AI) e del motore Azure. Ma lo sviluppo dei simulatori di volo vede anche in lizza la Laminar Research con il suo X-Plane11 e tra poco attendiamo l'uscita del 12, da sempre acerrimo antagonista di MSFS, se si eccettua un periodo di circa due anni dalla comparsa del simulatore della Lockheed Martin P3D. Ma andiamo con ordine.

Già nel 2009 si incominciò a parlare di un erede del mitico FSX, uscito nel 2006 e che continuava dopo 4 anni a mietere consensi, primeggiando efficacemente sul suo più diretto avversario, l'allora X-Plane 10. Nel 2008 Microsoft diede il compito di studiare un sostituto di FSX alla Aces Game Studio, una software house nata nel 1988 dal fondatore di Flight Simulator Bruce Artwick, inglobata poi nella divisione "Game" di MS e che fino allora aveva disegnato i simulatori come FS 2004 e FSX. 
L'idea di dare un erede a FSX era forte, così nell'agosto 2010 venne comunicato lo sviluppo di un nuovo simulatore, e il 29 febbraio 2012 Microsoft annunciò il suo nuovo Flight Simulator che chiamò semplicemente "Flight". Questo era un simulatore free-to-play, ossia permetteva di avere una pacchetto di base molto scarno e di acquistare aeromobili, scenari ed extra a pagamento. Questo fece storcere il naso al mondo simmer, abituati alla filosofia total free di FSX, così il gioco non uscì mai dalla fase di sviluppo, tanto che era solo possibile scaricarlo esclusivamente dal Windows Marketplace. I punti di forza del prodotto comprendevano il miglioramento del motore di gioco, soprattutto nella qualità dei nuovi shader, modelli di ombre, riflessi e luci, e il miglioramento degli agenti atmosferici tra cui soprattutto la realisticità delle nuvole e della foschia. 

X-Plane 11

Purtroppo dopo pochi mesi il prodotto venne ritirato dal Marketplace di Windows viste le scarse vendite, mettendo davanti un bivio i simmer: o continuare con FSX o volgere l'interesse verso X-Plane. In realtà molti restarono fedeli a FSX per una serie di fattori: l'affezione per FX era tanta, e X-Plane era, ed è, un simulatore di nicchia. Insomma si era creato un "partito" tra i fedelissimi di FSX e quelli di X-Plane, un po' come Windows e Mac o Android e Apple. A onor del vero bisogna dire che X-Plane non approfittò mai in termini di marketing del vuoto lasciato da FSX, il quale non aveva più margini di sviluppo poiché l'architettura a 64 bit non concedeva di più. Furono anni di "stasi", ricordo che l'ambiente dei simmer aficionados di FS era demoralizzato, alcuni abbandonarono, mentre all'orizzonte non si vedeva lo studio e la nascita di un degno erede targato MS.

FS 1 (1982)

Dopo la chiusura di Aces Game Studio nel 2009, la società aerospaziale americana Lockheed Martin annunciò di aver negoziato con Microsoft un accordo di licenza per l'acquisto della proprietà intellettuale, incluso il codice sorgente del motore Microsoft ESP, ossia il codice di Flight Simulator X Service Pack 2. Per raggiungere l'obiettivo la Lockheed Martin assunse i membri del team originale di Aces Game Studio per continuare l'ulteriore sviluppo del prodotto. Nel 2010 uscì la prima versione chiamata Prepar3D, in realtà la Lockheed Martin lo presentò (e lo presenta tutt'ora) come un prodotto destinato solo a scopi professionali o accademici, il software consente agli utenti di creare scenari educativi in aria, mare e terra e non è un prodotto mirato al mercato dell'intrattenimento ricreativo. In pratica una piattaforma di simulazione destinata a studenti, operatori militari e commerciali da utilizzare principalmente come simulatore open word. 

FS 2 (1984)

Alla versione 2 seguirono la v.2 e la v.3 uscita nel settembre 2016: in pratica tutte le versioni erano dei cloni di FSX. Qualcosa cambia nel maggio 2017 quando con la versione 4 avviene si passa da una architettura DirectX da 64 bit a una compatibile da 128 che introduce nuovi spazi per lo sviluppo specialmente in grafica (anche se il codice sorgente rimane sempre quello di FSX). Purtroppo nel mondo simmer P3D fu considerato un figliastro di FSX, ovvero non aveva sostituito l'antenato che all'epoca risultava il simulatore usato dall'70% dei simmer, né intaccato le vendite di X-Plane che aveva, ed ha, la sua nicchia di estimatori. Qualcosa cambia proprio con la versione P3D v.4 a 128 bit e successivi, ma pur migliorando in fatto di grafica P3d non conquista i cuori e le menti dei simmer. Nel 2022 P3D viene aggiornato alla versione 5.2.

 

FS 3 (1988)

Il 9 giugno 2019 all'E3 di Los Angeles MS a sorpresa annuncia lo sviluppo di un nuovo simulatore e 6 mesi dopo esce il primo trailer che lascia stupiti per la grafica e per la rappresentazione del mondo. Il 18 agosto 2020 il simulatore fa il suo debutto disponibile nelle versioni Standard, Deluxe e Premium. Il successo è enorme, forse grazie alla pandemia di Covid 19 che durante il lockdown ci ha fatto viaggiare per il mondo facendo estraniare le nostre menti dalla triste realtà. Le novità erano tante. L' intelligenza artificiale (AI) di Microsoft Azure che genera le rappresentazioni tridimensionali delle caratteristiche della Terra utilizzando il cloud computing per eseguire il rendering e migliorare le immagini e i dati del mondo reale per generare effetti ed effetti meteorologici in tempo reale. Sempre l'IA di Azure incorpora anche elementi in tempo reale, come il clima naturale e il traffico aereo del mondo reale.

Il simulatore però non è esente da critiche per l'istallazione, i tempi di caricamento abbastanza lunghi (soprattutto se si ha la cartella Community piena di addon che affaticano il caricamento) e per il modello di volo di cui non si conosce il principio, né MS ha mai fino ad ora voluto divulgare. Si pensa che il principio sia simile a quello di FSX (e di P3D), ossia vengono utilizzati dati empirici in tabelle di ricerca predefinite per determinare le forze aerodinamiche come portanza o resistenza base alle diverse condizioni di volo e dei vari modelli di aereo; in questo modo anche un ferro da stiro con i coefficienti di volo di un caccia può volare in formazione con un F 35. Ben diverso è il principio di X-Plane che vedremo in seguito.

FS 4 (1989)

X-Plane era un prodotto di una piccola software house, la Laminar Research il cui proprietario e sviluppatore, Austin Meyer, nel 1995 annunciò la versione 1.0 del suo simulatore, da contrapporre all'allora MSFS 5.1. In fatto di grafica X-Plane è sempre stato inferiore  a FS e lo è tutt'ora con X-Plane 11, ma c'è un ma che lo fa apprezzare a molti simmer, soprattutto piloti reali: X-Plane è basato su un modello aerodinamico. Questi è chiamato Blade Element theory, ovvero una superficie (ad esempio un'ala) può essere composta da molte sezioni e ciascuna sezione è ulteriormente suddivisa in ben 10 sottosezioni separate dove successivamente vengono calcolati la portanza e la resistenza di ciascuna sezione e l'effetto risultante viene applicato all'intero aeromobile. 

FS 5 (1993)

Così facendo il motore del simulatore illustra immediatamente come potrebbe comportarsi un determinato velivolo nel mondo reale. In definitiva volare su X-Plane è più realistico che volare su FS, ed è per questo che la Laminar Research distribuisce anche versioni certificate FAA per uso professionale in uso alla maggior parte delle scuole di volo. 

Con la versione 11 uscita nel 2016, già X-Plane aveva adottato l'architettura compatibile a 128 bit, e tra qualche mese vedremo l'uscita di X-Plane 12. Questa nuova versione presenta un sistema cloud aggiornato, un water system in 3D aggiornato, così come il sound ambientale relativo ai motori (si sentirà vento, pioggia, tuoni, automobili e uccelli), un aggiornamento del motore autogen (per edifici e porti), del motore per riprodurre le foreste in 3D e per integrare le stagioni. X-Plane 12 supporta FMOD 2.0 che sarà più facile per sviluppatori di terze parti e sound designer per gli addon.

Allora quali sono Pro e i contro? 

Ogni prodotto ha dei punti a favore e altri contro, ma contrapporre bianco e nero come una marcata simmetria vuol dire non valutare con onestà intellettuale i prodotti che possono essere appaganti per una categoria di simmer piuttosto che per un'altra.

FS 96 (da questa versione saranno indicati non più la versione ma l'anno1996)

Iniziamo dai requisiti di sistema di X-Plane 12 (come indicato sul sito del produttore):

Compatibilità:
OS X: OS X 10.15 o più nuovi (e.g. Catalina, Big Sur, or Monterey)
Windows: Windows 10 or 11, 64-bit
Linux: Varie versioni

Requisiti Minimi
CPU: Intel Core i3, i5, i7, or i9 CPU with 4 o più core, o AMD Ryzen 3, 5, 7 or 9. 
Memoria: 8 GB RAM
Video Card: a DirectX 11- scheda video NVIDIA o AMD con almeno 2 GB VRAM

Requisiti raccomandati 
CPU: Intel Core i5 8600k o Ryzen 5 3500 o superiore, o Apple Silicon
Memory: 16-24 GB RAM o superiore
Video Card: a DirectX 12- scheda vide NVIDIA o AMD con almeno 4 GB VRAM (GeForce GTX 1070 o superiore, o similare AMD)

Vediamo i requisiti di sistema di FS 2020:

Requisiti Minimi
Processore Ryzen 3 1300X Core i5-4460
Graphics card Radeon RX 570 GeForce GTX 770
VRAM         2 GB
SRAM         8 GB
HDD         150 GB
Internet         5 Mbit / s

Requisiti raccomandati
Processore Ryzen 5 1500X Core i5-8400
Graphics card Radeon RX 590 GeForce GTX 970
VRAM         4 GB
SRAM 16 GB
HDD 150 GB
Internet         20 Mbit / s

Requisiti ideali
Processor Ryzen 7 2700X Core i7-9800X
Graphics card Radeon VII GeForce RTX 2080
VRAM         8 GB
SRAM 32 GB
HDD 150 GB
Internet         50 Mbit / s

X-Plane 11 avendo una grafica inferiore a FS 2020 va molto bene per effettuare voli IFR, richiede meno potenza di calcolo rispetto al programma di Microsoft, quindi risulta un programma più snello e più adatto ai PC meno potenti. Infatti i requisiti di sistema medio di X-Plane 11 richiedono una GPU GeForce 600, 20 GB di spazio su disco, una lunghezza di banda di10 Mbps, inoltre X-Plane può essere usato su un Mac, mentre FS 2020 solo su Windows.

FS 98

In definitiva se si analizzano i punti di forza di questi due simulatori avremo:

Relativamente a FS 2020:

- se si desidera ottenere alte prestazioni poiché si possiede un computer di fascia più alta e  trascorrere più tempo a guardare il panorama fuori dall'aereo, Microsoft Flight Simulator è quello che fa per voi (ideale per i voli VFR);

- FS 2020 permette anche di girare sulla piattaforma X-box con risoluzione 4K (che io consiglio a chi non ha un Pc di elevate prestazioni e non vuole spendere migliaia di euro per l'acquisto), da usare - ma questa è una mia fissa personale - con volantino/joystick e pedaliera compatibili;

- appoggiarsi sul cloud per chi ha pc meno recenti e non ha spazio sul disco; lo svantaggio è che consuma una quantità significativa di larghezza di banda, all'incirca uguale allo streaming di video ad alta definizione, e si deve possedere un contratto internet non a consumo. Con il cloud, qualsiasi dispositivo su cui si sta giocando viene utilizzato solo per creare una connessione video e ciò consente di connettersi ed eseguire Flight Simulator sull'hardware cloud di Microsoft senza bisogno di installazione locale e senza un lungo processo di avvio. Flight Simulator in versione cloud è disponibile con un abbonamento Game Pass Ultimate su console Xbox One, si può giocare oltre che su PC anche su telefoni e tablet compatibili (per un purista della simulazione quale sono, inorridisco solo al pensiero di usare uno smartphone come comandi di volo). 

Relativamente a X-Plane (per ora riferito alla versione 11, in attesa della 12), se si dispone di un budget più rigoroso, si ha un PC meno performante e si desidera ottenere simulazioni reali sul controllo dell'aereo (cioè basati su modelli di volo reali), soprattutto se si fanno voli in IFR per cui la precisione del terreno non è determinante, tenendo conto anche che X-Plane è compatibile con tutti i sistemi operativi (mentre Windows è monomarca), allora X-Plane è il favorito.  

A questo punto a voi la scelta!

FS 2000

FS 2002

FS 2004 (nella versione 2004 MS fa un deciso salto di qualità)