Stanno emergendo dei particolari tecnici circa la tragedia aerea di San Donato, dove un Pilatus Pc-12 è precipitato schiantandosi contro un palazzo (fortunatamente vuoto) il 3 ottobre 2021(vedi mio post del 4 ottobre). Nell'impatto morirono otto persone, ai comandi si trovava il miliardario Dan Petrescu, il Berlusconi Romeno.
L'aereo di proprietà di Petrescu – che era ai comandi - decollò da Milano Linate per Olbia con altre 7 persone. Pochi minuti dopo il pilota si sarebbe accorto di un'avaria e avrebbe tentato un cambio di rotta per rientrare in aeroporto, purtroppo senza riuscirci. Inizialmente l'ispezione della scatola nera del PC12 eseguita in Italia presso i laboratori tecnologici dell’ANSV ha evidenziato l’indisponibilità di dati di volo o registrazioni riferibili al volo. La pista privilegiata è quella dell'errore umano, ma i PM nell'ambito dell'inchiesta, per vederci più chiaro (e anche per i risarcimenti delle assicurazioni, visto il calibro del Petrescu) hanno disposto l'invio in Canada dei resti del motore, e proprio da lì arrivano nuovi elementi. In Nordamerica, a Longueuil, dove ha sede la Pratt & Whitney che è la società produttrice dell’aereo, alla presenza dei periti di parte, gli specialisti hanno rilevato nella simulazione del volo l’anomalia della barra di comando, che avrebbe impedito al pilota di controllare la traiettoria del Pilatus, nel tentativo di ritornare alla base prima dello schianto. In particolare è emerso (ma questo dovrà essere confermato da successivi esami che saranno effettuati in Germania) un problema al "pitch trim actuator", l'attuatore elettrico che stabilizza il beccheggio dell'aereo evitando di applicare sforzi e continue correzioni da parte del pilota sul volantino/barra di comando.
Chi volesse approfondire sul trim actuator del Pilatus può leggere questo articolo in inglese tratto dalla rivista PILATUS OWNERS AND PILOTS ASSOCIATION (pag. 20).
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