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FSX/P3D: Gli aeroporti tra realtà e simulazione - seconda parte

Avete metabolizzato la prima parte di questo post? Spero che ora vi sia più chiara la conoscenza tecnica degli aeroporti. In questa seconda parte invece ci dedicheremo a quelli virtuali, infatti la riuscita di una buona simulazione si vede dall'inizio.
Quante volte vi siete trovati  in aeroporti  ben conosciuti, magari della vostra città, ma che sul simulatore appaiono nudi e crudi,  irriconoscibili? 
Come ho scritto più volte, flight simulator (inteso come simulatore in generale di qualunque brand)  è un "motore" che fa girare gli scenari, e quelli di default purtroppo non rispecchiano la realtà del terreno. Per fortuna, ci vengono in aiuto gli addon (terze parti), software che implementano/sostituiscono gli scenari di default con l'aggiunta/modifica di strade, fiumi, laghi, building, città, paesi, aeroporti, specifici punti di riferimento sul terreno  soprattutto utili per i voli in VFR.
In un post di qualche anno addietro avevo scritto un articolo sugli addon che chiariva tutto ciò che riguardava le terze parti e che vi invito a leggere. 

Differenza tra il terreno di default di FSX, e quello di FS Global e Ultimate Africa X

Costruire uno scenario, ancorché accurato, non è facile e richiede parecchio tempo soprattutto quando si parla di mesh terrain, textures, landclass, vector scenery, area sceneries, photosceneries, airport. Per fare ciò sono necessarie  professionalità, tempo e investimenti che costano, ma tutto è rapportato alla qualità del prodotto che deve essere fedele all'originale.
Va da sé che i prodotti payware sono ottimi e hanno una fedeltà indiscussa. Ma non bisogna vedere solo questo aspetto, ma anche come si integrano con il simulatore e quanto potenza richiedono. Insomma è necessario un  buon compromesso tra il software e i requisiti del vostro pc, prioritariamente la scheda video e la CPU.
Aeroporto di Lukla dal vivo

Screeshoot dell'aeroporto di Lukla, un prodotto Aerosoft. La somiglianza è impressionante

Le due immagini sopra rappresentano l'aeroporto di Lukla in Nepal. La prima foto è il vero aeroporto, l'altra è il suo clone, uno scenario pay della software house Aerosoft, azienda leader negli scenari per i simulatori di volo.
Un'altro esempio della fedeltà dei prodotti pay lo si può vedere nei due video di confronto sotto, che ci mostrano l'aeroporto di Saint Barthlemy dal vero e quello simulato. Notate che la fedeltà con l'originale è altissima. Per chi vuole atterrare su di esso, che è uno dei più pericolosi dieci aeroporti del mondo, può acquistarlo da France VFR: è un po' vecchiotto ma sempre affascinante, gira su FS 2004 e in FSX. Per per P3D c'è un prodotto freeware accattivante, lo potete scaricare da qui.





La ORBX è una delle maggior software house di prodotti per la simulazione di volo, specializzata prevalentemente in scenari. I suoi prodotti di punta, che credo siano i migliori e sono: "Global base pack", "Global vector" e "Global LC". Tre ingredienti che io ritengo che debbano essere usati per avere una fedeltà del terreno (sia di P3D che di FSX), in quanto ognuno di loro va a sistemare lo scenario di default. Il costo può sembrare elevato, ma si sa la qualità costa, infatti Global BASE Pack è venduto a 43 euro, Global openLC Europe 25 e Global VECTOR 30. 
Anche Flight 1 è una casa molto nota di software per simulazioni, anche se la sua specialità sono gli aerei. La casa ha prodotto due ambienti terrestri globali quali GEX , che gira con FSX e UTX che gira anche in P3D v.3 e v.4. UTX (il link qui accanto è riferito allo scenario Europa, ma ci sono per USA e Canada) corregge una serie di scenari di default quali via, autostrade, ferrovie, linee di costa, fiumi, Landclass, Waterclass, luci notturne, Ground texture e riposiziona alcuni oggetti sul terreno. Il costo non è elevato, circa 30 dollari.
Per chi vuole accontentarsi del freeware ho trovato delle mesh FSX/P3D FreeMeshX Global Terrain Mesh Scenery 2.0, che funzionano sia per FSX che per P3D in tutte le versioni. Non possono essere paragonate a quelle della ORBX o della Flight 1, ma chi non vuole spendere nulla è già qualcosa. Non aspettatevi però nulla di eclatante!

Finale per l'aeroporto San Marteen

Bagnanti in spiaggia presso la testata pista dell'aeroporto di san Marteen

Bagnanti in spiaggia davanti alla testata della pista dell'aeroporto di San Marteen, un prodotto di FlyTampa

FlyTampa, è un'altra software house che costruisce ottimi aeroporti. Un'occhiata sul suo sito è sempre un piacere.
Il segreto della lunga vita di MFS, in tutte e sue versioni, è stato quello lasciarlo "aperto" per poterlo integrare con terze parti. FSX ha potuto così beneficiare di  migliaia di prodotti free, tra scenari, aeroporti, aerei, utilities, ma non può dirsi lo stesso per P3D v. 4. Fino a qualche anno fa gli addon sono stati costruiti per girare allo standard 32 bit, l'entrata di P3D v. 4 ha sconvolto il mercato freeware, poiché i designer non hanno più aggiornato le loro opere al nuovo standard. E il risultato si vede, soprattutto negli aeroporti per P3D v.4!
Freewarescenery.com è un database per scaricare gli aeroporti del mondo che girano su FSX e P3D, aggiornato ogni mese (in realtà non ci sono proprio tutti gli aeroporti, ma è il 90% è presente). Aprendolo possiamo vedere quanti aeroporti freeware al mondo sono stati costruiti per P3D v.4. Ve lo dico io, sono molto pochi. In un altra pagina dello stesso sito, sono presenti gli aeroporti payware  in P3D v.4. Ebbene non c'è confronto!
Andando all'Italia, paese dove adoro volare, gli aeroporti P3D v.4 free sono 3 o 4 (quasi tutti di bassa qualità), mentre quelli pay sono 24!
Insomma, volare con P3D v.4 costa in termini di portafoglio, come vedremo dopo, sempre che non vogliate avvalervi degli scenari di default, ma dopo un po' vi scazzate.

Ma cosa deve avere un aeroporto simulato? Guardiamo il video sotto e approfittiamo per di quanto avete appreso nella 1^ parte.




Le scelte su quale aeroporto scaricare sono basate su vari fattori, per esempio se il vostro simulatore  gira allo standard 32 bit o 64 bit. Anche qui vi suggerisco di leggere un post scritto qualche anno fa, ma sempre valido.
Se avete P3D v. 4 sicuramente avrete dalla vostra scenari più complessi e una maggiore fluidità delle immagini, sempre che il vostro computer sia di una fascia medio-alta. 


Roma Fiumicino scaricabile free dal sito Avsim, uno dei rarissimi aeroporti italiani per P3D v.4

Roma Fiumicino per P3D 4, un prodotto pay Aerosoft

Per sapere di cosa c'èo bisogno per un buon volo ho portato un esempio personale che si basa su alcuni fattori: da dove decollo, dove atterro, che tipo di aereo userò e la durata del volo. Sul mio simulatore ho istallato P3D v.4 con una serie di scenery e addon per migliorarlo, quali:
- P3D v. 4  Academic:  euro 56 circa
- scenario Orbx Global BASE Pack: euro 43
- Scenario Global openLC Europe: euro 25
- Global VECTOR: euro 30
- Aereo Carenato DA 62: euro 19 circa (offerta)
- Aereo Carenado Seneca 200: euro 10 circa (offerta)
- Aereo Carenado Citation 525: euro 13 (offerta)
- n. 7 Aeroporti 360 euro circa (cifra arrotondata)
- ActiveSky, un motore per il tempo dinamico euro 36 circa

Gli aerei di default di P3D non mi hanno soddisfatto, ecco perché ho acquistato il DA 60 (glass cockpit Garmin 1000) e il Seneca (analogic cockpit), più un Jet executive (Citation); una scelta per diversificare le tecniche di pilotaggio. Io amo volare prevalentemente in Italia, un terreno perfetto e vario, dove puoi volare sulle montagne, laghi, mare, isole, insomma c'è di tutto, questo è il motivo per cui ho acquistato 7 aeroporti: RomaVeneziaPalermoMilanoNapoliTorinoGenova, che coprono in pratica tutto lo Stivale.

Ora farò due esempi degli "ingredienti" che servono per preparare un volo da Torino a Genova con i relativi costi di "esercizio" distinto tra P3D v.4 ed FSX.

FSX: 25 euro, SP 1 e 2 free
-scenario: mesh e landclass  freeware, oppure UTX al costo di 30 euro
-aereo: freeware di buona qualità, o se volete qualcosa di più potete acquistare il Cessna 172 della Carenado (che gira anche per p3D v.4) al costo di 30 euro;
- aeroporto Genova: freeware
-aeroporto Torino: freeware
- meteo: FSREALWX 3.0 FSX/ P3D v. 2 e 3 al costo di 24 euro (30 gg. prova gratuita).
Per un totale di 25 euro (costo del simulatore), oppure di 59 euro se volete  il C172 (quello di default potrebbe andare ma il modello della Carenado è un'altra cosa), oppure 1113 euro se volete acquistare gli addon elencati sopra.

- P3D v. 4:  euro 56 circa
- scenario Orbx Global BASE Pack: euro 43
- Scenario Global openLC Europe: euro 25
- Scenario Global VECTOR: euro 30
- Aereo DA 60 della Carenato: euro 19 circa
- Aeroporto di Genova: 26 euro circa
- Aeroporto di Torino: 22 euro circa
- Active Sky: 36 euro
Totale: 257 euro! Togliamo pure il DA 60 (19 euro) e sostituiamolo con  il Commander 114 l'unico accettabile di default. Ma comunque sia sono sempre 238 euro!
Passiamo alla preparazione del volo che per me deve durare un ora, poi vi spiegherò questo mia fissa. Ho scelto la tratta Torino Caselle (LIMF) - Genova Sestri (LIMJ), pilotando un Cessna 172. Come simulatore userò P3D v.4,  ma farò anche un cenno su FSX che è ancora usato dal 40% dei simmer mondiali.
Vado al dunque sulla durata del volo. Ritengo che passare troppo ore davanti al Pc non sia salutare, specialmente quando lo si usa tutto il giorno per lavorare. Per questo mi sono dato una personalissima regola: sessanta/ottanta minuti di volo puro in VFR che, in aggiunta alla preparazione per la simulazione, scelta e l'installazione degli scenari, pianificazione del volo, reperimento delle carte aeronautiche, portano il totale oltre le due ore. Diverso è per un volo IFR, dove c'è un risparmio tempo nella pianificazione (se si sa usare correttamente il Garmin 1000 o l'FMS), basta inserire i waypoint, dove impiegherete una mezz'ora di pianificazione in aggiunta all'ora e mezza di volo, per un totale di due ore.
Nel mio P3D v. 4 ho già l'aeroporto di Torino e di Genova, per l'aereo ho scelto con un Cessna 172 della Carenado, un iconico aereo dell'Aviazione Generale.
Chi ha invece FSX, può scaricare l'aeroporto di Torino Caselle dal sito Volo Virtuale Torino, che è un ottimo aeroporto disegnato da un gruppo di appassionati torinesi, mente quello di Genova lo trovo su FS2000, un aeroporto con scenario fotorealistico che comprende il porto, la città, Sestri e l'entroterra, per un totale di 100 miglia quadrate. L'aeroporto ha quello che deve avere, magari lascia a desiderare il contorno, ma questo è il bello e il brutto del photoreal.


Torino Caselle FSX  scaricato dal sito Volo Virtuale Torino

Torino Caselle pay di RFscenerybuilding

Altra immagine di Torino Caselle pay di RFscenerybuilding


Il primo l'alternato è Cuneo Levaldigi che trovo per p3D v.4 sempre sul sito Volo Virtuale Torino (permettetemi di fare i complimenti agli amici di VVT, perchè hanno fatto un ottimo lavoro per la fedeltà in tutti i loro aeroporti). Per FSX invece non è disponibile Levaldigi, nel senso che ne ho visto sul web qualcuno costruito con ADE, ma è lontano dalla realtà, quindi tanto vale lasciare quello di default. Invece per Albenga, ho trovato su google l'aeroporto per FSX che scarico da qui, in compenso non esiste quello per P3D. Insomma l'alternanza di prodotti disponibili tra P3D e FSX!
Andiamo all'istallazione. Molti prodotti hanno un autoinstaller, soprattutto quelli pay e tutti i file in automatico vanno al posto giusto. Purtroppo certe volte non è così, soprattutto per quelli free, allora tocca posizionarli manualmente nelle cartelle giuste, all'interno del programma del simulatore.
Il procedimento è facile. Scaricate il file dell'aeroporto che di solito è zippato. Una volta decompresso si possono verificare due casi:
1° caso: scaricato il file lo espandete. Vedrete la cartella dell'aeroporto (es. "Cuneo Levaldigi" oppure "LIMZ"), andate nella directory C: Programmi/Lockeed Martin/Prepare3D v4/Addon Scenery e incollate la cartella che avete scaricato. Poi andate su "Impostazione", poi in "Libreria Scenari" cliccate su addon scenery e aggiungete l'aeroporto alla lista portandolo sempre sopra i grandi scenari, come ORBX, UTX.



2° caso: Dopo avere estratto il contenuto del file, avrete due cartelle denominate "Scenery" e "Texture". Ora copiate il contenuto della cartella Scenery e la incollate nella directory  C: Programmi/Lockeed Martin/Prepare3D v4/Scenery. Lo stesso fate con la cartella Texture nella directory C: Programmi/Lockeed Martin/Prepare3D v4/Texture



La stessa cosa vale per chi ha FSX, solo che la directory sarà  C/programmiX86/MicrosoftGames/FightSimulatorX/AddonScenery (1° caso). Poi andate su "Impostazione", successivamente in "Libreria Scenari" e cliccate su addon scenery e aggiungete l'aeroporto alla lista portandolo sempre sopra i grandi scenari, come ORBX, UTX.
Nel 2° caso la directory  sarà C/programmiX86/MicrosoftGames/FightSimulatorX/Scenery per le scenery, e C/programmiX86/MicrosoftGames/FightSimulatorX/Texture per le Texture.
Alcune volte, negli scenari più complessi, potrete trovare anche una  cartella "Object", ebbene copiate il contenuto nella cartella object della directory di FSX C/programmiX86/MicrosoftGames/FightSimulatorX/Object.
Sotto potete vedere un tutorial di 2 minuti relativo all'istallazione degli scenari su FSX e poi per P3D.







Una volta installati gli aeroporti è opportuno controllare la completezza degli scenari, ossia se c'è tutto quello che ci deve esserci e se rispecchia l'originale (fate un confronto con le foto sul web). Posizionatevi con l'aero sul vostro aeroporto e con lo spostamento rapido fate un rapido tour, tra piste, taxiway, apron, hangar.
Ritorno al mio volo. Mi collego al sito dell' ENAV  e scarico le mappe che mi servono, ossia Torino Caselle e Genova Sestri (per scaricarle gratuitamente leggi la prima parte del post).
Mi collego a dei database sugli aeroporti, per esempio Airport Nav Finder o SkyVector (io preferisco il secondo perchè trovo che abbia qualcosa in più, inoltre ha un planner per la rotta) per avere più informazioni aggiornate possibili sull'aeroporto di partenza, su quello di arrivo nonché l'alternato di Cuneo, con metar, frequenze, meteo. Do un'occhiata sul sito di Antonio Golfari per scaricare la carta VFR (che non troverete sul sito di di ENAV), in questo caso VFR Nord.

Mappa VFR Nord ovest


Per quanto riguarda le mappe SID, STAR, Approach, route, mi asterrò dal parlarne, poiché mi riservo di farlo in un post successivo. 
Adesso ho tutto quello che mi serve: scenari, aeroporti, aereo, cartografia, piano di volo (anche se esula da questo post non dimenticate la cheklist). Sono pronto per il decollo dall'aeroporto di Torino Caselle con destinazione Genova Sestri.
Qualcuno si chiederà: Dove posso scaricare gli aeroporti?
Per questo non ci sono problemi, il web offre quasi tutto quello che si ha bisogno, l'unico problema è se si vuole spendere o si vuole scaricare free, come ho già ampiamente scritto prima. 
Per gli scenari pay ci si può collegare ai siti delle case produttrici cui ho accennato prima. Per i prodotti free ci sono dei siti di simulazione che offrono gratuitamente ogni tipo di addon, scenari, aerei, utilities e aeroporti.
Nel panorama della simulazione ci sono 5-6 siti importanti, molti altri più piccoli offrono scenari specifici, comunque alla fine tutto quello che cercate lo troverete su questi siti:
  • Avsim: AVSIM è un servizio di social network di simulazione di volo senza scopo di lucro gratuito che si concentra fortemente su Microsoft Flight Simulator, X-Plane e Prepar3D. È dotato di un forum della comunità, una libreria di file e recensioni dei prodotti. 
  • Flightsim: Fin dagli albori del web, FlightSim.Com è stata la principale comunità online per gli utenti di simulatori di volo. Sia che utilizziate FSX, FS2004, Prepar3D, X-Plane o simulatori precedenti, FlightSim ha i file, le notizie, le recensioni e le caratteristiche che i fan vogliono.
  • Simviation: Per il meglio della qualità dei programmi aggiuntivi freeware per la serie Microsoft Flight Simulator! Tutti i file controllati e approvati. Migliaia di file unici che non troverete da nessun'altra parte! Discussioni nel forum. Anche altri simulatori come P3D, X-plane, Flight Gear, Space Simulator. 
  • Flyawaysimulation: Per il meglio della qualità dei programmi aggiuntivi freeware per la serie Microsoft Flight Simulator! Tutti i file controllati e approvati. Migliaia di file unici che non troverete da nessun'altra parte! Discussioni nel forum . Non sono richiesti costi aggiuntivi. Nessuna spinta verso il payware. Anche altri simulatori come Flight Gear, Space Simulator. 
  • Rikooo: Dare il benvenuto alla comunità utilizzando la simulazione aerea attraverso servizi gratuiti: download gratuiti, forum, piani di volo, concorsi, animazioni, ecc

Ma c'è ancora un però! Cosa dovrei fare se non esiste l'aeroporto che cerco? O se volessi decollare da un'aviosuperficie?

Airport Designer Editor

Anche per questo c'è un rimedio. E' disponibile il software gratuito Aeroport Designer Editor (ADE), una specie di AFCAD per costruire aeroporti per FS9, FSX, P3D. E' un po' complesso e soprattutto all'inizio vi sottrarrà del tempo, per questo è meglio  leggere il manuale in pdf (che è in inglese) che potete scaricare sempre dal sito di ADE.
You Tube vi viene incontro con numerosi video tutorial, uno in particolare lo trovo completo e interessante anche se lungo poichè è suddiviso in ben 10 parti  (in questo periodo del #iorimangoacasa il tempo non dovrebbe mancare). Inserite nella barra di ricerca di You Tube "Airport Design Editor Walk-though". Costruire un'aeroporto e volarci vi darà soddisfazioni!
Un ultimo accenno al futuro. Mi riferisco a Flight Simulator 2020, ancora in gestazione (in merito ho scritto un post che potete leggere da qui, se volete guardare i video, basta inserire nella barra della ricerca di You Tube "Feature Discovery Series"). Non sappiamo molto sulle caratteristiche, gli sviluppatori non hanno rilasciato informazioni in merito, solo che sarà un simulatore online, ma si potrà anche simulare offline. Non si sa quali siano i requisiti di sistema, qualche sito ha accennato qualcosa, ma niente di ufficiale. Non si sa se sarà aperto ai prodotti free, oppure se lo sarà solo per le software house che pagheranno a Microsoft ricche royalties. Se così dovesse essere sarà la morte per il freeware, già in parte compromesso da P3D v.4.
Il post è giunto al termine e con esso tutto o quasi tutto ciò che poteva essere detto circa gli aeroporti tra realtà e simulazione. Spero che il tempo speso sia stato utile per apprendere la conoscenza della materia, sia per chi non ce l'aveva sia di chi non volava sul simulatore da un bel po'.
Che dirvi ancora? Buon volo!


Aggiornamento Marzo Flight Simulator 2020




Il 26 marzo è apparso il 7° episodio "Feature discovery Series" dedicato al Multiplayer. Le immagini come al solito sono bellissime, anche se ancora non si conoscono le caratteristiche di questo simulatore. Evidentemente la ASOBO, software house francese che sta sviluppando il simulatore per conto di Microsoft, è gelosa dei propri segreti, e c'è da capirlo, poiché la concorrenza è spietata (leggasi Lockeed Martin). In precedenza su un post avevo inserito 5 video e su un altro il 6° episodio.


FSX/P3D: gli aeroporti tra realtà e simulazione 1^ parte

Quanti di voi, pinguini virtuali o semplici passeggeri, sanno com'è fatto un aeroporto? Ovvero che cosa significano i cartelli con numeri e lettere su sfondo giallo, rosso o nero posti a bordo delle taxiway e dei raccordi? E ancora che vuol dire APRON, oppure qual è la funzione delle strisce di soglia pista, o le linee gialle e nere sulle taxiway?
Bene in questo post cercherò di chiarire questi concetti tra realtà e simulazione, com’è filosofia di questo blog.
Il post è suddiviso in due parti. Nella prima parlerò dei tipi di aeroporto, le segnaletiche, le luci, le carte di terra, gli spazi aerei e le comunicazioni. Nella seconda invece sarà dedicata agli aeroporti nel loro complesso riferiti al mondo della simulazione, quindi dove trovare gli scenari, scaricarli e anche costruirli.

Aeroporto di Catania Fontanarossa. Nella foto si vede sulla sinistra parte dell'APRON, al centro la taxiway che porta alla pista

Nell'ottica di rendere più leggero il discorso che, ricordo, è riferito alla simulazione e non al volo reale,  ho scelto quali ausilii "didattici" video e tutorial già presenti su internet, esaustivi e in italiano. In mancanza di questo qualcuno sarà in inglese, ma sarà comprensibile anche a chi non ha dimestichezza con la lingua di Shakespeare.
Sottolineo che questo post non è didattico né vuole sostituirsi a una scuola di volo, ma desidera solo accompagnarvi in un percorso semplice, intuitivo e che vi consenta, chi non l'avesse ancora, di avere un'infarinatura sulla materia.

Finale sulla pista di Olbia. La X in bianco e le tre fecce indicano la soglia pista spostata. La X indica che la pavimentazione prima della soglia non è idonea né per il movimento degli aeromobili, né come stopway. 

La Manica a vento ha la  funzione di misurare il vento. Ogni segmento è un multiplo di 3 nodi

AEROPORTI: GENERALITA', CLASSIFICAZIONE
L’aeroporto (che sia di un aeroclub, internazionale o militare) è come una grande città. Con le sue vie (taxiway), la segnaletica, i parcheggi, il corso principale (la pista o le piste), i mezzi (siano essi aerei che terrestri), e zeppa di comunicazioni radio essenziali per coordinare il tutto.
Iniziamo a dire che l’aeroporto ha una struttura definita dall'Annesso 14 dell'Organizzazione internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO), uguale per tutti gli aeroporti del mondo.
Nel codice ICAO, gli aeroporti vengono indicati in un insieme di 4 lettere. La prima identifica una parte del mondo, la seconda uno stato, la terza una regione aerea di quello stato, e la quarta è peculiare dell'aeroporto. Così, per esempio Fiumicino che è LIRF ha la seguente suddivisione: (L) Europa Meridionale,  (I) Italia, (R) regione di Roma, (F) aeroporto di Fiumicino. Analogamente LFPG indica il Charles de Gaulle di Parigi, e così via. L'ultima lettera dovrebbe coincidere con l'iniziale dell'aeroporto, ma se questo non è possibile viene assegnata una lettera casuale, come per esempio  per l’aeroporto di Torino Caselle LIMF o di Malpensa LIMC.


Piano di volo VFR (Visual flight Route), in rosso gli aeroporti di partenza, destinazione e alternati indicati con il codice ICAO

In realtà l'aeroporto ha un altra classificazione ICAO, l'Aerodrome Reference Code (ARC), formata da un numero e una lettera, in relazione alla lunghezza della pista, all'apertura alare e alla larghezza dei carrelli del velivolo. Per esempio Milano Linate (LIML) rientra nella classe 4D (la pista ha una lunghezza superiore a 1800 m e apertura alare maggiore o uguale a 36 m. ma inferiore a 52 m.). L'aeroporto di Firenze Peretola (LIRQ) è di classe 3C (1200 m. ma ha una pista inferiore a 1800 m. e un'apertura alare maggiore o uguale a 24 m. ma inferiore a 36 m.)
Quante volte abbiamo visto sul talloncino del nostro bagaglio una sigla formata da tre lettere? E' il codice IATA,  un'organizzazione internazionale di compagnie aeree con sede a Montréal, che fornisce i servizi e che regola delle procedure in ambito compagnie aeree negli aeroporti. Con il codice IATA Fiumicino è FCO, Milano Malpensa è MXP, Palermo Punta Raisi è PMO, Parigi Charles de Gaulle è CDG. Come piloti virtuali questo tipologia di codice interessa poco, concentriamoci su quelli ICAO a 4 lettere che sono importanti per la pianificazione e la navigazione aerea.

Talloncino sul bagaglio. E' ben visibile il codice IATA (IAD è Washington mentre LHR è Londra-Heathrow)

TAXIWAY
La maggior parte dei segnali è posizionata sulle taxiway. La taxiway collega le piste con l'area di stazionamento, due diverse parti dell'area di parcheggio, le piazzole di sosta e altre strutture. Essa è indicata con le lettere, tranne O, I e X, se superano le lettere si ricorrerà alla doppia denominazione (AA, AB, ecc).  Le taxiway sono denominate con il segnale di posizione costituita dalle lettere di designazione della taxiway in colore giallo su sfondo nero. Quando sono isolate, sono circondate anche da un bordo giallo

Pianta di un  aeroporto. Le lettere indicano le taxiway


SEGNALAZIONI VERTICALI
Ci siamo chiesti molte volte quale sia il significato della segnaletica a bordo delle Taxiway, i cartelli rosso, giallo, nero,  con numeri e lettere nere o bianche.
Ebbene come ho accennato in precedenza, l'aeroporto è una grande città e, come tale, anche le taxiway, le piste, i parcheggi, hanno una loro segnalazione che indica direzione e nome, come le vie.

Serie di segnalazioni verticali sulle taxiway

Per facilitare la comprensione suggerisco di seguire la classificazione dei cartelli in base al colore.  Vediamoli nel dettaglio:
I segnali costituiti da caratteri gialli su sfondo nero sono segnali di posizione (se bordati di giallo sono isolati, senza bordatura sono congiunti ad altre segnalazioni) e indicano la taxiway in uso. I segnali di posizione devono essere collocati poco prima dell’intersezione con la taxiway. In caso di intersezioni complesse, tali segnali devono anche essere ubicati presso ciascuna uscita dalla taxiway, in modo da fornire la conferma del fatto che si sta seguendo il percorso corretto. Essi possono essere posti anche in posizioni intermedie lungo taxiway particolarmente lunghe.

Posizione del velivolo, qui sulla posizione della taxiway ALFA. Senza bordatura gialla è congiunto ad altri segnali

Segnalazione inerente la denominazione taxiway Bravo (posizione 2 sulla taxiway)


Segnalazione congiunta su una taxiway. Al centro  il cartello di posizione (la lettera P in giallo su campo nero)

I segnali costituiti da caratteri neri su sfondo giallo indicano la direzione. I segnali di direzione sono posti presso un’intersezione di taxiway e indicano la direzione dei raccordi. Questi segnali contengono la lettera indicativa di ciascun raccordo di uscita e una freccia, orientata in modo tale da indicare la direzione e l’angolazione della virata come indicato nelle figure sotto. 
Indicano anche la destinazione, per esempio il parcheggio (APRON), rifornimento (FUEL), la zona  Aviazione Generale (GEN. Av.), zona militare (MIL), Merci (CARGO). 

Segnaletica di direzione gialla congiunta con quella nera

Segnaletica direzione APRON

Segnaletica direzione pista 27-09


Il pilota si trova su taxiway Bravo (al centro in basso quadrato nero). Il cartello alla sua sinistra indica le varie taxiway 

I segnali costituiti da caratteri bianchi su fondo rosso sono segnali d'obbligo e di posizione d'attesa. Indicano la posizione oltre la quale un aeromobile o un veicolo non devono procedere, salvo che non siano stati autorizzati dall’ATC.

Posizione di attesa prima della pista 18-36


Segnaletica verticale che si può incontrare percorrendo una taxiway.  

SEGNALETICA ORIZZONTALE
La segnaletica orizzontale è strettamente connessa con quella verticale. Per esempio guardando la foto sopra, si possono vedere in secondo piano, le strisce gialle su sfondo nero di Holding Position che indica l'ingresso in pista 13-31 dalla taxiway C, come indicato dalla segnaletica in primo piano.

Centerline su una taxiway con con l'indicazione delle taxiway  

Segnaletica di holding position per la pista 32R-14L con la segnaletica orizzontale avanzata nella linea di mezzeria della via di rullaggio appena prima dell'Holding position.

Segnaletica d'obbligo attesa "ILS critical position" sia in segnaletica verticale che dipinta sulla taxiway

Nella foto sopra possiamo vedere delle strisce gialle in campo nero, diverse da quelle che abbiamo esaminato prima (holding position). Ci troviamo davanti al marking "ILS Critical Area", oltre il quale non possiamo andare se non autorizzati dalla Torre, altrimenti entriamo nel cono del trasmettitore ILS. Un esempio lo vediamo nella figura sotto.







SEGNALETICA DI PISTA
Bene fermatevi qualche minuto e prendete fiato. Metabolizzate bene quello che appreso poiché il prossimo passo sarà sulla segnaletica della pista.
La pista può avere una pavimentazione che può essere rigida (calcestruzzo), flessibile (cemento) e in erba o terra battuta. La pista ci comunica visivamente molte informazioni per effettuare un buon decollo o un perfetto l'atterraggio, insomma la pista ci parla e lo fa con i segni e con le luci.

Cartina di aerodromo. L'area rossa è un'area critica come evidenziato nel quadrato grande colorato, in quanto è l'intersezione tra la taxiway B la testata pista 35 e la pista  31. Tale punto caldo è stato designato HS1

I numeri e le lettere della pista sono determinati dalla direzione di avvicinamento. Il numero della pista è il numero intero più vicino ad un decimo dell'azimut magnetico della centerline della pista, misurato in senso orario dal nord magnetico. Le piste in figura sotto sono orientate da 350 a 355 gradi. Nel caso in cui vi siano piste parallele, le lettere distinguono tra sinistra (L), destra (R) e centro (C).

Pista 35 sinistra e 35 centrale. Ce ne sarà un'altra denominata 35R (Right, destra)

Prendete fiato e guardate il video qui sotto molto esplicativo. Dopo di questo, non dovremo dire più nulla sulle piste.




DOCUMENTAZIONE TUTORIAL E VIDEO
Per approfondire la conoscenza di quanto sopradescritto potete leggere i tutoria/manuali sia in italiano che inglese che ho trovato per voi:

Chi mastica inglese può guardare anche questi 3 video suddivisi con animazioni e sovraimpressioni


  • Privat pilot: Airport Operationd part 1
  • Privat pilot: Airport Operationd part 2
  • Privat pilot: Airport Operationd part 3





  • LUCI 
    Ora immaginiamo di essere ai comandi del nostro aereo di notte, o in presenza di nebbia; siamo al parking, ci muoviamo sulla taxiway per imboccare la pista assegnata. Nel buio seguiamo una serie di luci, blu, verdi, bianche,  mentre il faro della torre lancia dei flash bianchi. 
    Allo stesso modo quando ci troviamo immersi nel buio o nella nebbia E cerchiamo con apprensione (e forse con un po' di angoscia) la pista. Ed è una gioia vederla con le sue luci colorate che ci portano fin sulla soglia, gli occhi sono incollati alle luci PAPI , da bianco a bianco-verde, man mano che ci avviciniamo in pista con il giusto rateo di discesa.

    Luci delle taxiway


    Piazzali, vie di rullaggio, piste, sentieri di avvicinamento, piani di planata. Di notte tutto è regolato dalle luci. Non mi dilungo in inutili spiegazioni, perché tutto già è scritto su questo semplice tutorial in italiano, chiaro, e ricco di immagini e foto che vi deluciderà con una semplicità disarmante, mentre per gli inglesofili può essere utile questo video.
    Per comprendere meglio di quanto abbiamo trattato vi propongo un video sull'atterraggio notturno di un piccolo aereo dell'Aviazione Generale all'aeroporto di Bologna. Non lasciatevi affascinare dal cockpit e concentratevi sulla pista, le luci e le taxiway. Ora anche a voi dovrebbe essere tutto più chiaro.




    CARTE DI AERODROMO
    Dopo avere assimilato anche questa parte, prendetevi del tempo, se qualcosa non vi è chiara ritornate indietro. 
    Se invece non avete dubbi allora passiamo alle carte di aerodromo. Già perché fin qui abbiamo esaminato l'aeroporto in generale, ora è tempo di esaminare il "nostro" aeroporto. Esso ha una propria peculiarità e prima di frequentarlo è opportuno conoscerlo alla perfezione, perché non possiamo di girare a zonzo per le piste e le taxiway sperando di imboccare quella giusta.
    Se il problema non si pone o si pone in misura minima per i piccoli aeroporti, lo è invece per i grandi. Abbiamo detto che l'aeroporto è una grande città e come tale per sapere dove andare abbiamo bisogno di una carta che si chiama "carta di aerodromo". Non è altro che una pianta dell'aeroporto dove sono contenute tutte le informazioni compresi gli ostacoli intorno.

    Carta di aerodromo aeroporto di Olbia

    In Italia la cartografia aeronautica è prodotta dall'ENAV, che potete scaricare gratuitamente dal rispettivo sito dopo una sommaria registrazione. Sul sito in alto a destra, cliccate su "servizi online", iscrivetevi inserendo nome, cognome, email.

    Sito dell'ENAV. Per la registrazione andate in alto a destra nella parte evidenziata in rosso  

    Appena registrati il sito vi porterà in una pagina dove sulla sinistra cliccando su AIP appariranno tre sottocategorie: GEN, ENR, AD. GEN sono tutte le informazioni generali dell'aeroporto, ENR  sono le carte di rotta (che vedremo poi in un prossimo post). AD sono le carte di aerodromo, voi dovete cliccare su AD2. Apparirà una lista di aeroporti, voi cliccate su quello che vi interessa per scaricare la relativa carta.
    Ora avete in mano la carta , in realtà sono una serie di carte, che a prima vista potrebbero confondervi. Allora abbiate un po' di pazienza. Per chiarire al meglio tutte le parti della carta ho scelto un video in italiano suddiviso in 3 parti. Quindi mettetevi comodi per mezz'ora.
    Chi invece preferisce leggere, ho scelto il tutorial di Antonio Golfari scaricabile in pdf (il suo sito è stato un must per chi faceva navigazione con FS negli anni novanta, prima con FS 2004 e poi con l'appena nato FSX). 
    Una precisazione: le carte ICAO non devono essere confuse con quelle Jeppesen (che derivano da quelle ICAO) preferite dai piloti professionisti, e che tratteremo in in altro post.

    Carta ICAO (avvicinamento strumentale)

    Carta Jeppesen di avvicinamento VOR DME

    SPAZI AEREI
    Bene, siete a un buon punto, ma non basta ancora! In realtà la parte che segue rientrerebbe nella materia sugli spazi aerei e loro classificazione. Gli aeroporti  però sono "immersi" in questi spazi aerei e, a seconda del loro tipologia, forniscono servizi sul traffico aereo, quindi è opportuno sapere di cosa si parla.
    L'annesso 2 dell'ICAO suddivide gli aeroporti in controllati e non controllati. La materia è abbastanza complessa sia per la suddivisione sia per gli acronimi, quindi suggerisco di alzare di un po' la soglia di attenzione. Fortunatamente ho trovato un video in italiano che vi spiegherà in 18 minuti, in modo semplice ed esaustivo, l'organizzazione degli spazi aerei.
    Per chi preferisce leggere e/o implementare il video c'è questo vecchio ma sempre valido tutorial  (sempre di Antonio Golfari) scaricabile in pdf, molto semplice e ricco di immagini.

    Spazi aerei controllati e non controllati. 

    Ora sapete che uno spazio aereo controllato è gestito da una serie di Enti che forniscono dei servizi, quindi non rimarrete dubbiosi davanti ad acronimi quali  ATZ, ATC, CTR, CTAACC.
    E sapete anche che in uno spazio aereo non controllato, di solito un piccolo aeroporto da turismo,  le informazioni sono emanate tramite l'AFIS, ubicato in una struttura analoga ad una torre di controllo posizionata presso l'aeroporto stesso.

    COMUNICAZIONI
    In aviazione sono fondamentali le comunicazioni radio. Noi qui ci dedichiamo a quelle aeroportuali.
    Incominciamo a dire che è importantissimo conoscere a memoria l'alfabeto ICAO,  perché tutte le comunicazioni sono fondate su queste lettere. Come ho accennato prima la fonia è fondamentale, quindi vi consiglio di leggere questo ottimo tutorial in merito.
    Immaginiamoci di essere seduti nel nostro aereo virtuale, abbiamo già consegnato il piano di volo all'Ente preposto. Sintonizziamo la frequenza sull'AFIS oppure, se ci troviamo su un aeroporto sede di CTR sull'ATIS  ("Automatic Terminal Information Service"), la cui frequenza la leggiamo sulle carte a disposizione dei piloti. L'ATIS è un servizio di registrazione automatico che serve per dare ai piloti importanti informazioni sull’aeroporto di partenza o di arrivo, sule piste attive per decolli e atterraggi, le condizioni meteo, pressione atmosferica e altre informazioni cruciali. Per saperne di più guarda questo breve video.


    Nei liner le informazioni ATIS sono ricevute tramite data link, un sistema di messaggistica trasmesso agli aerei che il pilota può leggere direttamente sul FMS.
    Le comunicazioni radio devono essere standard, chiare, semplici, per questo è obbligatorio alla fine di ogni comunicazione ripetere (readback) le informazioni date dal Controllo per evitare errori di comprensione.
    Dopo aver ricevute le informazioni e settato  il corretto  QNH  sull'altimetro, chiamiamo l'ATC o l'AFIS per iniziare le operazioni di prevolo, partendo dalla messa in moto.
    Un esempio può essere questo:
    - Pilota: ”I-ABCD, PA 28 con piano di volo VFR per Cremona, chiede autorizzazione al rullaggio”;
    - ATC: “I-CD mantenga posizione e attenda”;
    - ATC: “I-CD è autorizzato al rullaggio, la pista in uso è la 18R (se ce n'è più d'una), vento 200°, 7 nodi, QNH1009, riporti in posizione attesa";
    - Pilota (readback): “I-CD autorizzato al rullaggio, vento 200°, 7 nodi, QNH 1009, riporterà attesa 18R”.
     La comunicazione potrebbe essere più articolata come:
    - Pilota: “I-CD chiede autorizzazione al rullaggio”;
    - ATC: “I-CD mantenga posizione e attenda”;
    - Pilota: “I-CD mantiene e richiede il METAR di Linate”; 
    - ATC invia il seguente testo: “LIML 081750Z 20007 7000 SCT025 Q1009”  e/o comunica mediante  radio in chiaro: “I-CD condizioni a Linate delle 17 e 50 ZULU: Vento 200°, 7 nodi, visibilità 7000 m, copertura sparsa a 2500’, QNH 1009”;
    - Pilota (readback): “copiato, vento 200° 7 nodi, visibilità 7000, copertura a 2500’, QNH 1009, I-CD”;
    - ATC: “I-CD autorizzato al rullaggio 18R, vento 200°, 7 nodi, QNH 1009, riporti in posizione attesa”;
    - Pilota (readback): “I-CD, autorizzato al rullaggio, vento 200° 7 nodi, QNH 1009, riporterà attesa 18R”;
    Giunto al punto di attesa il pilota comunica:
    - Pilota: “I-CD posizione attesa 18R”;
    - ATC: “I-CD contatti Linate Torre sui 118.10 (uno uno nove decimali zero), a risentirci”;
    - Pilota: “119.00 (uno uno nove decimali zero) a risentirci I-CD
    Il pilota ha cambiato frequenza ed è sintonizzato con Linate Torre:
    - Pilota: “Linate Torre, buon giorno da I-ABCD”;
    - ATC: “I-ABCD, buon giorno, Linate Torre con voi, avanti”;
    - Pilota: “I-ABCD in posizione attesa 18R, pronto per allineamento e decollo ”
    A questo punto ci potrebbero essere situazioni per cui la pista non è fruibile ( traffico in decollo/atterraggio, attraversamento della pista di altri aerei ecc.), quindi il controllore comunicherà:
    - ATC: “I-CD mantenga posizione”;
    - Pilota: “I-CD mantiene.
    La pista si è liberata e l'ATC da le seguenti istruzioni:
     - ATC: “I-CD allineamento e attesa 16”;
    - Pilota: “Allineamento e attesa, I-CD"
    Il pilota non dovrà riportare quando sarà allineato, bensì aspettare la successiva autorizzazione al decollo.
    - ATC: “I-CD autorizzato al decollo 16, vento 165° 4 nodi”;
    - Pilota (readback): “Autorizzato al decollo 16, vento 165° 4 nodi, I-CD”. 
    Il pilota dà tutta manetta, l'aereo percorre la pista e si alza , sopo aver sorvolato la testata finale della pista viene contattato dall'ATC:
    - ATC: “I-CD decollato ai 09 (orario di decollo), riporti lasciando l’ATZ”;
    - Pilota: “09, riporterà I-CD”. 
    Giunto sul “cancello di uscita”  del circuito dell'aeroporto il pilota riporterà:
    Pilota: “I-CD lascia l’ATZ”;
    - ATC: “I-CD contati Milano Informazioni su 124.92, buongiorno”;
    - Pilota: “124.92, buon giorno I-CD”. 
    Analoghe comunicazioni saranno fatte per l'atterraggio. Utile questo tutorial sulle comunicazioni radio tra il pilota e la Torre che vi chiarirà, passo passo, con una facilità disarmante, la sequenza tipica delle comunicazioni radio.
    Di seguito un video edito dall'ENAV su una simulazione di volo Roma Milano inerente le comunicazioni radio.



    Come avete notato  in aviazione le comunicazioni radio sono fondamentali e quando non si comprendono possono capitare spiacevoli inconvenienti se non tragedie.
    Purtroppo accade alcune volte che le comunicazioni tra Torre e piloti siamo distorte o non recepite fedelmente e quasi sempre per la ridondanza di sistemi si di sicurezza si riescono ad evitare tragedie, come quella accaduta nel 2016 all'aeroporto di Bruxelles dove ci fu una mancata collisione proprio per una incomprensione del pilota di un aereo ucraino. Guarda il video con le reali comunicazione tra i piloti e la torre di controllo, supportata dall'animazione.




    Se siete curiosi di sentire delle comunicazioni radio reali potete andare al sito Top 50 air traffic control audio, da cui potrete ascoltare le comunicazioni degli aerei con gli enti di controllo dei maggiori aeroporti del mondo. Clicca qui e ascolta.
    Ebbene, finalmente siamo giunti alla fine di questa prima parte sugli aeroporti. E' stata molto impegnativo, ma ora ne sapete di più e potete girare sul vostro simulatore l'aeroporto con maggiore consapevolezza.
    Ci rivediamo al prossimo post, dove tratteremo degli aeroporti su Flight Simulator.

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