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Provati per voi - Tested to you - L 40 Meta Sokol

Con il Meta Sokol L 410, un aereo ceco degli anni ’50, potete provare l’ebbrezza di un volo d'altri tempi.

Fly like the old days, keeping your eyes on the compass. With the Meta Sokol L 410, a plane czech 50s years, you can try the thrill a flight of another era. 

Probabilmente il nome Meta Sokol L 40 a nessuno di noi dirà nulla. E’ stato un aereo che ha solcato i cieli dell’est, negli anni ’50 e 60. Un aereo spartano riconoscibile dal suo carrello triciclo posteriore, con il ruotino di coda montato quasi sotto l’abitacolo.
L’idea di provarlo su FSX mi è venuta sfogliando una rivista di aeronautica. Il prototipo, costruito dalla Orlikan, volò nel 1956 e la produzione andò avanti fino al 1959 e ne furono costruiti 106. La prima serie montava un motore di soli 106 hp, poi potenziati fino a 138 hp. Per l’epoca era un aereo avanzato e poteva trasportare 4 passeggeri. La sua caratteristica era il carrello, un triciclo invertito con il carrello principale sotto l’ala e il ruotino montato nella fusoliera, all’uscita del bordo d’attacco posteriore, mantenendo così orizzontale la fusoliera al terreno. A pieno carico pesa 535 kg e il peso massimo al decollo è di 950 kg. Può raggiungere una velocità di 237 km/h e una tangenza di 5000 m. Lo si può ancora trovare perfettamente funzionante nei cieli della Repubblica Ceca e negli aeroclub di quella nazione.
Il modello lo si può scaricare dai più grandi siti di aviazione simulata oppure potete scaricarlo da qui, dove potete trovare anche delle texture supplementari.
Il file è di 14 mega circa e all’interno ci sono due cartelle: una per FS9 e l’altra per FSX. L’installazione è la solita, comunque c’è un file readme dov'è indicato tutto.
Esternamente l’aereo ha delle buone texture ed è stata posta molta accuratezza nei particolari (come il pitot, la cofanatura anteriore e il carrello).
Quando “saliamo” a bordo, rimaniamo spiazzati. Ci aspetteremmo di vedere un cockpit standard come quelli che siamo abituati normalmente a vedere. Invece la prima occhiata si posa subito su un grosso orologio al posto dell’anemometro. La strumentazione ricalca la filosofia dei progettisti dell'est molto spartana anche se le caratteristiche del Sokol, per certi versi, superava quella occidentale.
Il cockpit è suddiviso in 3 parti dove la strumentazione principale trova posto al centro. Si nota subito che le unità di misura non sono quelle anglosassoni (piedi e nodi/miglia) ma quelle metriche decimali in uso fino a pochi anni fa nei paesi dell’est. Quindi attenzione alle velocità che sono in km/h, le altezze in metri (occhio al variometro, perché il numero 500 non sono piedi al minuto ma metri!) e la temperatura in gradi celsius. Occhio anche all’anemometro perché è suddiviso con velocità indicate che devono essere lette  esternamente per il primo giro e internamente per il secondo. Davanti al volantino del pilota, a sinistra, c’è la plancia radio molto minimale dove si imposta solo la frequenza COM. Si nota, l’icona del GPS di default di FSX e il toggle per la navigazione NAV/GPS. 
Sempre nella parte del pilota a sinistra nel pannello c’è uno strumento antesignano del VOR;  questo indica solo il QDM o QDR in base alla provenienza della frequenza del segnale radio COM; bisogna settarlo.
Nel pannello centrale, in basso trovano posto il contagiri, lo strumento che indica la pressione e un altro che indica alcuni parametri come le temperature, ma è inattivo. Relativamente ai primi due, secondo me, non sono settati bene perché non c’è corrispondenza tra il numero di giri e l’indicazione della pressione.
Nella parte bassa trovano posto gli switch (generatore, batteria, luci, pitot) mentre da evidenziare i rubinetti dei serbatoi, lo switch dei magneti, il pomello per l’iniezione al motore e il pomello della potenza, come nel 172. Alcune leve, comandi e pomelli sono disabilitati, ma non inficiano il realismo del velivolo.
Ho fatto un volo di circa un’ora da Budapest a Vienna (tanto per stare nella zona che vide volare l’ L 40).
Il decollo avviene ai 130 km/h (V1), ma non tirate subito su perché l’aereo ha una potenza limitata, quindi dovete livellare un po’ e poi tirate leggermente. Attenti allo stallo, entrarci è facilissimo e a bassa quota non vi riprendete più. Fate quota lentamente, ma quello che dovete costantemente osservare è la bussola perché è il solo e unico strumento di riferimento. Io non ho impostato la frequenza VOR nè ho usato la modalità NAV/GPS  (che nella realtà non esiste). Mi sono avvalso un paio di volte del GPS. Il volo è stato semplice. Ripeto bisogna stare attenti alla rotta e alla quota.
Dal punto di vista software il frame rate è scorrevolissimo perché, per la sua semplicità, il velivolo non succhia hardware. Ho fatto una virata di 60/80 gradi per vedere se la CPU ne risentiva, ma era tutto ok. L’atterraggio è stato semplice. Basta arrivare con l’aereo orizzontale alla pista e il velivolo si posa da solo sul carrello .
Unici punti negativi sono la documentazione (checklist, manuali ecc.) che non è contenuta nel file. Ho cercato su internet qualcosa, ma ho trovato ben poco e il sound che non è originale ma quello di default di FSX.
Concludendo posso dire che la prova è stata positiva, mi sono divertito nel pilotare questo tipo di aereo che rende il volo più romantico, come una volta.

Ho compilato una scheda sul rating della simulazione del  L 40 Meta Sokol

 L' 40  di FSX. Aereo ben curato anche nei particolari.
Decollo dall'aeroporto di Tokol vicino a Budapest (HU)
Cockpit semplice  e spartano. Da notar eil grande orologio, radio, e indicatore QDM/QDM
Particolare della parte centrale del pannello. In basso a destra il contagiri e accanto l'indicatore di pressione. Credo che i due strumenti non coincidano. Da notare in alto, dopo la bussola, l'indicatore di velocità che segna 230 km/h
Altro particolare del cockpit. Dalla parte del pilota di destra, il trasponder, che può essere attivato.
Particolare dei comandi del pedestal. Rubinetti e manopole sono tutte al posto giusto, alcune sono inattive, ma quelli principali funzionano correttamente. Da notare, sotto il contagiri, la manopola dei magneti e accanto quella della potenza. Sull'estrema destra gli switch delle luci e del riscaldamento pitot.


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